ARCHIVIO – A UN’ORA DA QUI: dopo Bob Geldof, prosegue il Festival di Chiuduno (BG)

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CHIUDUNO – Dopo il concerto gratuito che ha visto l’irlandese Bob Geldof aprire l’edizione 2014 di Lo spirito del pianeta, prosegue il festival internazionale di gruppi tribali e indigeni del mondo che andrà in scena a Chiuduno (Bergamo) sino al 15 di giugno. Un ricco calendario di approfondimenti e di concerti di gruppi in arrivo da tutto il mondo: dal Tibet, dalla Mongolia e dal Giappone così come dall’Argentina, dal Messico, dal Togo e dal Burundi. Un appuntamento da non perdere per gli amanti della musica e delle diverse tradizioni che colorano il pianeta, senza dimenticare i gruppi italiani, in arrivo da tutta la penisola.

Gli Altan

Gli Altan

IL FESTIVAL – Giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione, il festival di Chiuduno nasce dalla volontà di creare un’occasione di incontro tra i popoli, superando e cancellando quegli stereotipi che spesso non descrivono correttamente la realtà. Danze, musiche, tradizioni, usanze e spiritualità di diversi gruppi etnici e di popoli indigeni si danno quindi appuntamento nella bergamasca, con l’intento di promuovere e favorire il confronto, la conoscenza reciproca. E chi meglio di Bob Geldof, primo promotore dello storico Live Aid del 1985 e del più recente Live 8 del 2005, avrebbe potuto fare da testimonial a una kermesse di questo tipo? Ma al di là dell’ospite d’onore, sono numerose le altre iniziative che si stanno susseguendo in queste due settimane di festival, con tutta una serie di conferenze e momenti musicali che hanno per protagonisti gruppi provenienti da tutto il mondo.

Bob Geldof

Bob Geldof

BOB GELDOF – A Geldof, quindi, il merito di aver tagliato simbolicamente il nastro della manifestazione, salendo sul palco per un grande concerto a ingresso libero. Cantautore e attivista politico, Geldof inizia la sua carriera sul finire degli anni Settanta come voce principale nel gruppo rock irlandese The Boomtown Rats, famosa per pezzi come Rat Trap e I Don’t Like Mondays. Co-autore di Do They Know It’s Christmas?, sin da subito si distingue per il suo attivismo contro la povertà in Africa, tanto che nel 1984 fonda, insieme a Midge Ure, la Band Aid, gruppo finalizzato alla raccolta di fondi proprio per i paesi in via di sviluppo. Un paio di anni dopo, Geldof lascia i Boomtown Rats per dedicarsi alla carriera di solista, esibendosi occasionalmente con altri artisti del calibro di David Gilmour dei Pink Floyd. Di meno di due mesi fa, poi, la notizia dell’improvvisa morte della figlia, la venticinquenne Peaches Geldof. Giornalista, conduttrice televisiva e modella inglese, lo scorso 7 aprile la giovane donna è stata trovata morta nella sua villa nel Kent, forse a causa di un’overdose.

Per conoscere il calendario con tutti gli eventi visitare il sito della manifestazione: www.lospiritodelpianeta.it

 

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L'autore di questo articolo

Valentina Sala

È la “flâneuse” che non smette mai di flaneggiare (?): in continuo vagabondaggio tra luoghi (certo) e soprattutto nuovi progetti da realizzare, dirige il giornale in modo non proprio autoritario (!). Ideatrice e cofondatrice de Il Flâneur, non si accontenta di un solo lavoro. Giornalista, ufficio stampa culturale, insegnante di Comunicazione, indossa l’uno o l’altro cappello a seconda delle situazioni. Laureata in Editoria con il massimo dei voti, ama approfondire il rapporto tra città e letterati (sua, infatti, la tesi sulla Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth), i romanzi che raccontano un’epoca, i film di François Truffaut, le grandi città e, naturalmente, il viaggio flaneggiante, specie se a zonzo per le strade d’Europa. Per contattarla: valentina.sala@ilflaneur.com