ARCHIVIO – Duo d’arpe e doppio appuntamento con “La serva padrona”
Il Festival di Bellagio e del Lago di Como fa tappa nel lecchese

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OGGIONO – Duo d’arpe Alchimia a Oggiono e doppio appuntamento, a Varenna e a Ello, con la musica lirica: fa tappa in provincia di Lecco il Festival di Bellagio e del Lago di Como, la kermesse che per il sesto anno sta coinvolgendo l’intero Lago, dall’alta Brianza ai piccoli borghi montani, proponendo percorsi di musica e cultura.

alchimiaTre appuntamenti, dicevamo, in programma sul territorio lecchese, a partire dal concerto fissato per venerdì 26 agosto alle 21, quando nella Villa Sironi di Oggiono il duo d’arpe Alchimia si cimenterà in un viaggio sulle note delle più belle colonne sonore cinematografiche della storia, dalle celebri composizioni di Nino Rota e Ennio Morricone a musiche tratte da pietre miliari della storia del cinema, come quelle scritte per i capolavori di Charlie Chaplin. Un viaggio musicale, quindi, che nelle intenzioni delle musiciste Alessandra Ziveri e Alice Caradente cercherà di rievocare i ricordi del pubblico, passando da film western a comici, fino a capolavori di Fellini o di Coppola che hanno scandito la vita di tutti noi.

Di tutt’altro genere, invece, gli appuntamenti previsti per sabato 27 agosto e venerdì 2 settembre. Nello scenario di piazza S. Giorgio a Varenna (27 agosto) e di Villa Amman a Ello (2 settembre) la Bellagio Festival Orchestra con il basso Kang Ji Choi (Uberto), la soprano Yuree Jang (Serpina) e il maestro al cembalo Alessandro Calcagnile, porterà in scena l’opera lirica La Serva Padrona di Pergolesi. Scritta nel 1733 da Giovan Battista Pergolesi su libretto di Gennaro Antonio Federico, «La Serva Padrona – spiegano dal festival – è un celebre intermezzo buffo rappresentato per la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli. Un genere – proseguono – che negli anni trenta del Settecento si diffuse in tutta Europa proprio grazie alla brevità ed alla comicità che lo caratterizzava. La storia narra dell’astuzia di Serpina (soprano), serva di Uberto (basso), che pur di cambiare il suo stato sociale, escogita un inganno per costringere quest’ultimo a portarla all’altare. Grazie all’aiuto di Vespone (mimo) l’intrepida Serpina corona la sua vittoria in un frizzante duetto».

L’ingresso è libero. 

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