ARCHIVIO – “I Viaggi dell’Anima” aprono “Immagimondo” 2020:
a Civate la due giorni dedicata al viaggio lento

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CIVATE – I Viaggi dell’Anima, quelli lenti e scanditi dal ritmo dei propri passi, aprono l’edizione 2020 di Immagimondo, il festival dedicato ai viaggi e alle culture promosso da Les Cultures Onlus e in programma sul territorio lecchese dal 19 settembre al 3 ottobre 2020. Quest’anno inserito nel cartellone di eventi di Confini, frontiere, identità (progetto che amplierà l’offerta culturale del territorio per 16 mesi, da settembre 2020 a dicembre 2021), il festival si apre con il weekend di sabato 19 e domenica 20, quando a Civate è in cartellone la consueta due giorni dedicata al viaggio lento e ai pellegrinaggi. Un programma che vede numerosi incontri con protagonisti cammini locali, nazionali e internazionali, il tutto con l’intento di promuovere il viaggio lento come strumento per scoprire i territori nel rispetto dell’ambiente.

Entrando nello specifico, si parte sabato 19 in Piazza Antichi Padri di Civate con il concerto Incanti d’oltremare del coro femminile Wild Flowers, accompagnato dal percussionista Max Malavasi. Un’esibizione, questa, che permetterà ai presenti di scoprire la ritualità sacra di diverse tradizioni, dal Sud America all’India, dall’est Europa al Mediterraneo e all’Africa, fino ad arrivare al Medio Oriente.

Dopo il concerto (alle 21.30) è in programma la proiezione di When Tomatoes Met Wagner di Marianna Economou: un documentario che mette al centro gli abitanti del piccolo villaggio greco di Elias, in lotta contro l’avanzare della globalizzazione e delle multinazionali dell’agroalimentare. Una resistenza, questa, fatta coltivando miele e pomodori biologici, che poi verranno esportati in tutto il mondo. «ll vero nucleo del documentario – spiegano dal festival – è rappresentato dai dialoghi, umani e toccanti, degli abitanti del piccolo villaggio, ormai composto prevalentemente da persone anziane, e tutti coinvolti nell’azienda agroalimentare, che disquisiscono a proposito di cucina, di economia, di musica, di vita. Una storia dolceamara di resilienza, sulla capacità di reinventare sé stessi in tempo di crisi e sulla forza e grandiosità delle relazioni umane».

Si parte alle 11 domenica 20, quando all’esterno di Villa Canali il presidente dell’Associazione Iubilantes Ambra Garancini e il vicepresidente della rete dei cammini Franco Grosso presentano il Devoto cammino dei Sacri Monti, un nuovo percorso di oltre 700 chilometri attraverso Piemonte, Lombardia e Canton Ticino: 30 tappe per un cammino che, per bellezza del paesaggio e valore culturale e spirituale dei luoghi, si propone come una sorta di “Santiago nostrano”. Sempre a Villa Canali, alle 14.45, spazio alla presentazione di Consigli per viandanti giardinieri di Nora Bertolotti e Emina Cevro Vukovic (Ediciclo Editore). Si tratta di un volume che propone cinque percorsi in altrettanti diversi paesaggi italiani, per raccontare le piante incontrate e scoprire in che modo sia possibile propagarle e farle crescere nel proprio spazio verde, grazie a semi e talee raccolti camminando. Alle 15.45 si terrà un laboratorio di giardinaggio a cura di Nora Bertolotti, che affronterà tutte le fasi della semina, dalla pulitura del seme raccolto, alla preparazione del terriccio, fino alla semina vera e propria e ai consigli per aspettare la nascita delle piante (evento gratuito. Per iscrizione: immagimondo@lescultures.it).

I Viaggi dell’Anima si chiude alle 17.30 (sempre all’esterno di Villa Canali) con l’incontro con Stefano Catone, che a Immagimondo presenta il suo Camminare. Lungo i confini e oltre (People Editore), un libro che attraversa i confini naturali italiani, tra natura, storia e attualità. Nel volume, lo studioso di migrazioni, socio fondatore della casa editrice People e appassionato camminatore racconta di dispute confinarie, di frontiere mobili create dallo scioglimento dei ghiacciai, di persecuzioni da cui cercarono di fuggire gli italiani ai tempi del fascismo e delle nuove rotte dei migranti lungo i Balcani. «Non troveremo né muri né filo spinato – si legge nella presentazione del libro – ma un cippo, un muretto a secco, un ometto di sassi, il fruscio dei fili d’erba mossi dal vento o il rumore delle acque di un ruscello. Camminare è un invito al dialogo e all’incontro, a unire ciò che l’uomo – e non di certo la natura – ha diviso».

INFORMAZIONI – In caso di maltempo, gli appuntamenti in programma si terranno pressa la Sala Conferenze di Villa Canali.

 

 

 

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