MANDELLO DEL LARIO – Marco Detto in concerto a Mandello del Lario. In programma per sabato 27 maggio alle 21 presso la Fondazione Ercole Carcano il live di uno dei più importanti pianisti jazz italiani, che per l’occasione si esibirà in piano solo proponendo una scaletta che spazierà dalle sue composizioni originali a brani di Ellington, Youmans, Golson, Van Heusen, Winkler e Rauch.
Con un passato da violoncellista, Marco Detto si dedica da autodidatta al pianoforte, strumento che non abbandonerà in più di trent’anni di carriera. Dopo aver collaborato con diverse realtà jazzista, nel 1987 Marco Detto fonda la prima formazione che prenderà il suo nome: un trio con cui si esibirà in Italia e in Europa. Risale poi al 1992 il suo primo lavoro di standards che si intitola Falling in jazz with love, seguito subito dopo da un disco di brani originali: I sogni di Dick. Il decennio degli anni Novanta è ricco di collaborazioni eccellenti, partendo da quella del 1994 con Palle Danielsson e Peter Erskine, con i quali realizza l’album La danza dei ricordi. Gli altri lavori del periodo il musicista li realizza, invece, in trio con Marco Ricci e Stefano Bagnoli.
Ma è negli anni Duemila che il pianista arriva alla definitiva consacrazione. Chiamato da Eddie Gomez, comincia infatti a suonare nel gruppo con Lenny White e Jeremy Steig, sostituendo durante il IV Festival Internazionale di Musica Classica e Jazz sull’Isola d’Elba due mostri sacri come McCoy Tyner e Chick Corea. Una collaborazione, questa, che porterà all’incisione di What a wonderful world, registrato a New York con gli stessi Eddie Gomez e Lenny White e a cui farà seguito un tour nella penisola italiana. Negli anni seguenti inizia la collaborazione con Massimo Manzi alla batteria e Marco Ricci al contrabbasso che porta alla realizzazione dei dischi Django e Da Lontano, entrambi con ottime recensioni da parte dei critici. Poi una serie di nuovi lavori con diverse formazioni e una produzione (Ripples) in piano solo, oltre alle collaborazioni con importanti istituzioni culturali e musicali sia dal punto di vista concertistico che didattico. Nel 2010 è finalista nella categoria jazz del Songwriting Competition 2010 con il brano Correndo Lontano, tratto dal suo ultimo In the meantime.
L’ingresso è libero.
