PESCATE – Lo abbiamo conosciuto come leader dei Mercanti di Liquore, il trio nato a Monza a metà degli anni Novanta e che per una quindicina di anni ha proposto in giro per la Lombardia e progressivamente in tutta la Penisola il suo repertorio musicale, fatto di composizioni originali e di rivisitazioni di pezzi storici del panorama cantautorale italiano, a partire dall’intramontabile De André. Poi, dopo la lunga collaborazione con Marco Paolini, che ha visto i Mercanti accompagnare musicalmente gli spettacoli dell’attore veneto, nel 2013 l’inizio della carriera da solista, con la pubblicazione del disco Portaverta. Si tratta di Lorenzo Monguzzi, ex voce e chitarra del noto trio lombardo, protagonista del concerto in programma per questo sabato 30 agosto alle 21, all’interno della raccolta Vecchia Corte della Pescalina, a Pescate. Una serata promossa dalla Biblioteca Comunale di Pescate in collaborazione con il gruppo AIDO Pescate “Lucilla Gilardi” e che vedrà il musicista brianzolo esibirsi accompagnato dal violoncello di Daniela Savoldi.
Portaverta, dicevamo, un titolo che è una parola composta, inventata proprio da Monguzzi unendo, come si intuisce, i due termini porta e avèrta. Sì, perché come afferma lo stesso cantante, l’intento sarebbe proprio quello di rendere questo neologismo «di uso comune, come gentiluomo o palcoscenico, a testimoniare – spiega – che l’attitudine di una porta è consentire il passaggio, più che impedirlo. Sarebbe bello soprattutto in una regione come la mia, la Lombardia». Quella Lombardia a cui, proprio come dice uno dei pezzi storici dei Mercanti di Liquori, è facile voler male.
Il concerto, a ingresso gratuito, sarà un viaggio tra musica e parole, tra canzoni e racconti. Brani, quelli firmati da Monguzzi, che parlano di lui, del suo passato, ma anche del presente, dalla crisi economica che viviamo ormai da alcuni anni alle sue ripercussioni future.