ARCHIVIO – “Caffeine-Incontri con la danza”: a Osnago due performance del coreografo Joshua Monten. In scena “Game Theory” e “Afro-Bavarian square dancing”

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OSNAGO – Un doppio appuntamento con la compagnia internazionale con base a Berna Joshua Monten Dance Company, che a Osnago porta in scena i suoi spettacoli Game Theory e Afro-Bavarian square dancing. Continua così, con un pomeriggio che ha per protagonista una tra le realtà più attese di questa edizione, Caffeine-Incontri con la danza, la rassegna curata dall’associazione Piccoli Idilli di Merate con la direzione artistica di Filippo Ughi ed Eugenia Neri e che fino al 26 settembre porta performance di danza contemporanea e teatro danza in piazze, parchi, giardini e ville della Brianza.

Un festival aperto lo scorso 5 settembre a Robbiate e che domenica 12 alle 17.30 fa tappa in piazza della Pace di Osnago, dove andranno in scena due spettacoli coreografati dal ballerino svizzero-americano Joshua Monten. Una personalità di primo piano: nato nei pressi di New York, Joshua Monten si è avvicinato per la prima volta alla danza solo all’età di 20 anni, scoprendo una passione che in poco tempo l’ha portato a esibirsi con Bern Ballett, Stadttheater Heidelberg, Öff Öff Aerial Productions e DA MOTUS! e a lavorare con coreografi come Stijn Celis, Hofesh Shechter, Irina Pauls, Konstantinos Rigos e Tino Sehgal. Poi, nel 2012, l’idea di fondare la Joshua Monten Dance Company, oggi protagonista del festival brianzolo.

In scena a Osnago, quindi, due dei suoi lavori, a partire da Game Theory, performance che prende il via da un’idea di fondo: la danza, prima di tramutarsi in un’arte, era soprattutto gioco. Il coreografo ne analizza, quindi, gli elementi: la libertà, le regole, il rituale, la sorpresa e l’adrenalina, costruendo un’esibizione che vuole essere un ritratto cinestetico del gioco, una composizione rigorosa esteticamente ma che lascia spazio a libertà e gioia. «Il gioco – spiegano dal festival – si trasforma in una recita, in cui il corpo dei ballerini mette in scena situazioni irrealizzabili nella vita di tutti i giorni. La recita può generare e distruggere, liberando le energie emotive nascoste nell’individuo che vince o perde, proprio come in un gioco».

A seguire, come anticipato, un secondo spettacolo firmato sempre da Joshua Monten. Si tratta di Afro-bavarian square dancing, performance collettiva e in cui i danzatori prendono parte a una quadriglia afro-bavarese, con una musica scoppiettante e immersiva – come la definiscono gli organizzatori – ad accompagnare i movimenti. Una pièce in cui la danza appare, in un primo momento, scomposta e scoordinata e che, un passo alla volta, rivelerà precisione e ritmo, dando forma a una successione fluida.

INFORMAZIONI – L’accesso agli eventi è consentito solo ai possessori di una delle certificazioni verdi Covid19. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Per info: 338 3668167 / 348 8556258 / piccoli.idilli@gmail.com. Il Flâneur è media-partner del festival.

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