ARCHIVIO – Quattro proiezioni con ospiti del mondo del Cinema per l’inaugurazione del Nuovo Aquilone di Lecco. Attesi anche Gianni Amelio e Sabina Guzzanti

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LECCO – Da “Spin time, che fatica la democrazia!”, pellicola di Sabina Guzzanti appena presentata a Venezia, a “Fratello, dove sei?” di Joel e Ethan Coen, da “Hammamet” di Gianni Amelio a “L’uomo che vendette la sua pelle” di Kaouther Ben Hania. Non solo quattro proiezioni, bensì quattro incontri con ospiti di primo piano del mondo del cinema per l’inizio dell’attività ordinaria del Nuovo Aquilone, sala del centro di Lecco rimasta chiusa per quarant’anni. In programma dal 16 al 19 settembre, infatti, un lungo fine settimana di appuntamenti che potranno contare sulla presenza in città, tra gli altri, anche di Gianni Amelio e di Sabina Guzzanti.

A inaugurare la stagione della sala del complesso dell’oratorio Madonna del Rosario di Lecco è la serata di giovedì 16 settembre, quando alle 21 è in programma la proiezione di uno dei più bei film dei fratelli di Joel e Ethan Coen, divertente e a tratti grottesco: “Fratello, dove sei?”, pellicola del 2000 con George Clooney e John Turturro. Ambientata nel Mississippi rurale durante la Grande Depressione, la vicenda vede tre galeotti evadere dai lavori forzati e partire per andare alla ricerca di un tesoro che uno di loro, qui George Clooney, afferma di aver seppellito in seguito al furto di un camion blindato. Ma la serata, come detto, sarà anche l’occasione per incontrare personalità del mondo del cinema: ospite di giovedì sarà, infatti, Francesco Ranieri Martinotti, presidente dell’Associazione Nazionale Autori Cinematografici.

In giorno successivo, sempre alle 21, sarà a Lecco il regista Gianni Amelio, invitato a partecipare alla proiezione del suo ultimo lavoro: “Hammamet”. Un film, questo, che racconta gli ultimi sei mesi di vita di Craxi, qui magistralmente interpretato da Pierfrancesco Favino.

Sabato 18 e in anteprima italiana tocca a “L’uomo che vendette la sua pelle” della regista tunisina Kaouther Ben Hania. Primo film tunisino ad essere candidato all’Oscar al miglior film internazionale, “L’uomo che vendette la sua pelle” è ispirato all’opera vivente Tim di Wim Delvoye: un uomo che, seduto su un basamento posto in un’area museale, esibisce la propria schiena su cui è stata tatuata l’immagine della Vergine Maria, circondata da un teschio e alcune decorazioni in stile messicano e giapponese. In collegamento durante la serata ci sarà l’attore protagonista Yahya Mahyni.

Attesa per la grande chiusura di domenica 19 settembre, infine, Sabina Guzzanti, ospite sul palco del Nuovo Aquilone con il suo nuovissimo “Spin time, che fatica la democrazia!”, lavoro presentato proprio in questi giorni al Festival di Venezia e che mette al centro temi di attualità come la casa, la giustizia, la carità e il patto sociale. Un documentario che racconta la vicenda del palazzo occupato nel centro di Roma, quartiere Esquilino, in cui dal 2013 convivono centottanta nuclei familiari di venticinque nazionalità diverse e dove trova posto anche lo spazio socioculturale Spin Time Labs, diretto da Paolo Perrini.

INFORMAZIONI – Per informazioni e prenotazioni www.aquilonelecco.it. Biglietti: intero 7 euro, ridotto (4-8 anni) 5 euro.

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