ARCHIVIO – Sull’Isola Viscontea due date per il cinema sotto le stelle

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LECCO – Torna anche quest’estate il cineforum sotto le stelle sull’Isola Viscontea. Due titoli, We want sex e Uomini di Dio, per altrettante serate promosse dai giovani di Appello per Lecco e in programma rispettivamente per martedì 15 e per giovedì 17 luglio, sempre alle 21.30 (con inizio dei traghettamenti alle 20). Nella suggestiva cornice dell’isola lecchese si potrà, quindi, assistere agli spettacoli sulle sedie predisposte dagli organizzatori oppure, attrezzandosi di teli, seduti sull’erba. 220 in tutto la capienza massima del cinema all’aperto: per questo è bene presentarsi con anticipo di fronte all’isola (non è possibile prenotare). «Anche quest’anno – spiegano gli organizzatori – il nostro impegno vuole essere dedicato alla settima arte in città. Dopo la chiusura dei cinema Nuovo e Mignon, vogliamo attivarci per favorire l’apertura di nuove sale cinematografiche, multisala ma non solo».

wewantsexposter_0Si parte, quindi, con la data del 15 luglio, quando toccherà al film diretto da Nigel Cole, We want sex. Ispirata a fatti realmente accaduti, la pellicola racconta dello sciopero del 1968 di 187 operaie della Ford di Dagenham, in Inghilterra. Le donne, addette alla cucitura dei sedili delle automobili, sono costrette a lavorare in condizioni precarie e, per molte ore, in una parte fatiscente dello stabilimento. Cosa, questa, che le porta a ribellarsi. Lo sciopero riesce ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei sindacati, fino a ottenere l’appoggio anche del ministro Castle. Una battaglia, quella di Dagenham, che fa da apripista a nuove leggi sulla parità di diritti e di salario tra lavoratori e lavoratrici in Inghilterra.

Altro appuntamento, poi, il 17 luglio, con Uomini di Dio. Basato sull’assassinio avvenuto nel 1996 dei monaci trappisti di Tibhirine, in Algeria, la pellicola del regista Xavier Beauvois racconta la storia dei monaci francesi e del loro rapporto di collaborazione con la popolazione locale, fino al traumatico incontro con i ribelli islamisti, in lotta contro il governo algerino. Il film ha vinto il Gran Premio della Giuria al festival di Cannes del 2010.

 

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