ARCHIVIO – “Da cima a fondo”: allo Spazio Teatro Invito tre appuntamenti tra montagna e spettacolo

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LECCO – Che la montagna sia elemento costitutivo dell’identità dei lecchesi, sia per i molti che la vivono da vicino sia per quelli che la riconoscono, pur da lontano, come compagna imprescindibile è un fatto ormai certo. Ma se, novità dello Spazio Teatro Invito di Lecco, alla montagna si prova a intrecciare il teatro e, più in generale, lo spettacolo, allora si possono percorrere sentieri diversi, scoprire nuove possibilità. È Da cima a fondo, rassegna in tre atti che il 18, il 19 e il 26 gennaio porta nella sala di via Ugo Foscolo un mix di documentario, musica e narrazione teatrale, facendo della montagna la protagonista sul palco.

Un cartellone che si apre con l’appuntamento fissato per venerdì 18 alle 20.45, quando sarà proiettato il film/documentario a cura del regista Carlo Limonta I tesori della DOL. Un film, questo, che permetterà ai presenti di seguire il viaggio di escursionisti lungo il sentiero che tocca la Linea Cadorna, le miniere di ferro, gli alpeggi dove l’arte casearia è eccellente tradizione. Al centro del racconto, infatti, la Dorsale Orobica Lecchese (DOL), Itinerario escursionistico che ha inizio dal Linzone, passa per la Valcava, il Pertüs, il Monte Ocone, le Camozzera per poi raccordarsi con il profilo del Resegone e proseguire sulle montagne Valsassinesi sfiorando il Pizzo dei Tre Signori e scendendo infine in Valtellina. «Uno straordinario e semplice sentiero – come spiegano gli organizzatori – che porta dalle chiese romaniche di Almenno fino alla Val Gerola o a Colico, offrendo un impareggiabile panorama sulla pianura e sull’arco alpino». Ad aprire la serata sarà intervento musicale a cura del Maestro Martin Meyes al corno delle Alpi. (Ingresso libero).

Si passa alle suggestioni dei tamburi dell’associazione Taiko di Lecco, invece, sabato 19 alle 20.45: grandi tamburi di legno che appartengono alla tradizione giapponese, i Taiko saranno protagonisti di uno spettacolo tra parole e musica. Un racconto, questo, che grazie alla voce narrante di Giorgio Galimberti e alle parole scritte da Daniele “Ciapin” Chiappa nel suo libro Nell’ombra della Luna sarà fatto di diverse storie, tutte accadute sulle montagne agli alpinisti di Lecco. Racconti di soccorsi e di soccorritori, che con grande spirito di insieme, con un ritmo unico, con precisione svolgono un’attività complicata. Un insieme di abilità che, a pensarci bene, servono anche per suonare i grandi tamburi Taiko: «ecco perché – spiegano infatti da Teatro Invito – le storie saranno raccontate con musiche eseguite dal vivo: le percussioni giapponesi, strumenti di grande varietà timbrica, arricchiscono la narrazione, dandole profondità. Il palco viene trasformato in uno spazio sacro dove le storie, i suoni, le emozioni emergono e prendono vita». (Ingresso 9 euro).

Infine Lo sguardo dall’alto, una conferenza che sabato 26 gennaio alle 20.45 vedrà lo scrittore ed esperto di montagna Ruggero Meles parlare del rapporto tra l’uomo e la montagna, della montagna come luogo sacro e di libertà, fonte di ispirazione poetica e di benessere. Una serata in cui si approfondirà il periodo pionieristico dell’alpinismo e che sarà intervallata da letture teatrali con l’attore e regista Luca Radaelli: un percorso attraverso testi dedicati al tema, da Marco Aurelio a Goethe, da Petrarca a Leopardi, da Fosco Maraini e Walter Bonatti, accompagnati da musiche di Franz Liszt, Jan Garbarek, Keith Jarrett e Arvo Pärt. (Ingresso 9 euro).

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