ARCHIVIO – A Merate torna in scena “Il servitore di due padroni” di Ronzinante. Dopo diciott’anni, una festa per l’arte che genera arte

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MERATE – Una festa per l’arte che genera arte e che si rigenera a sua volta. L’Associazione Culturale Ronzinante celebra il suo diciottesimo compleanno e lo fa portando sul palcoscenico dell’Auditorium Comunale di Merate uno spettacolo ormai storico per la compagnia teatrale amatoriale meratese: Truffaldino servitor di due padroni, in programma per sabato 26 gennaio alle 21.

Così è cominciata, diciotto anni or sono, l’avventura di Ronzinante, che proprio attorno all’opera di Goldoni si è costituita nel 2001, chiamando a raccolta giovani accomunati dalla passione per il teatro. Portata al successo mondiale dalla regia di Giorgio Strehler per Il Piccolo Teatro di Milano, la commedia goldoniana, nata da un canovaccio, lasciata all’improvvisazione e solo poi stesa in un copione, è stata in grado di rendere universale il linguaggio delle maschere proprio della Commedia dell’Arte italiana.

Con quest’opera, esattamente diciotto anni fa – il 26 gennaio 2001 – Ronzinante si è presentata al pubblico del teatro OP di Pagnano per la prima volta in assoluto: quale migliore auspicio, dunque, per l’Associazione che raggiunge la maggiore età, di tornare al punto di partenza con una nuova consapevolezza, e da lì iniziare una nuova, sempre più florida,  stagione artistica?

Per la serata del 26 gennaio, che vuole essere una festa collettiva, sul palco si avvicenderanno gli interpreti che tra il 2001 e il 2012 hanno portato in giro per l’Italia e non solo questo spettacolo, per un totale di circa cento repliche. Protagonisti, dunque, saranno tutti gli attori che hanno vestito, almeno una volta, i panni dei personaggi di Il servitore di due padroni: la bella Clarice, figlia di Pantalone dei Bisognosi; Silvio e suo padre, il dottor Lombardi; Beatrice che veste gli abiti del fratello; Truffaldino, insaziabile imbroglione e tutti gli altri.

Nella versione meratese, sul palco reciteranno Stefano Panzeri, Federica Deriu, Mary Masini, Antonio Takhim, Michela Mannari, Giuliana Atepi, Lorenzo Corengia, Giorgio Mariani, Giuliano Gariboldi, Benedetta Brambilla, Marco Redaelli ed Emiliano Zatelli. Nuova linfa allo storico spettacolo sarà portata dai costumi di Lidia Ghezzi ed Emiliano Viscardi, e dall’assistenza tecnica di Fabio Pozzoli, che completa questo cast.

INFORMAZIONI –  L’ingresso è libero (con possibilità di lasciare un’offerta per il sostegno delle attività dell’Associazione Culturale Ronzinante).

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L'autore di questo articolo

Claudia Farina

È la più piccola dei flâneurs, con una chioma ribelle e un sacco di sogni. Fin da bambina innamorata del racconto e delle parole, saltella tra una storia e l’altra, tra la pagina e la vita. Laureata in Lettere Moderne, è alla ricerca costante di nuove ispirazioni e di luoghi dove imparare. La tesi sulla narrazione nella musica di Wagner è stata un colpo di testa (e un colpo di fulmine!). Suona il clarinetto da (un po’ meno di) sempre, ama la musica, l’amicizia quella vera, la natura, lo stupore e la Bolivia, che porta nel cuore. Crede negli incontri che cambiano la vita e la rendono speciale, come quello con Il Flâneur! Pensa molto (forse, troppo). Le piace viaggiare e scoprire il mondo, fuori e dentro i libri. Nella scrittura si sente a casa ed è convinta che la cultura, passione ribelle, sia davvero in grado di cambiare il mondo.