ARCHIVIO – Alessandro Albertin porta in scena la storia di Giorgio Perlasca.
Al Teatro ArteSfera di Valmadrera “Il coraggio di dire no”

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VALMADRERA – La storia dell’italiano Giorgio Perlasca, commerciante di carni divenuto Giusto tra le Nazioni, viene portata in scena dall’attore Alessandro Albertin, autore del testo qui diretto da Michela Ottolini. Uno spettacolo, Perlasca. Il coraggio di dire no, che proprio in queste settimane – in occasione dell’imminente Giorno della Memoria – sta calcando numerosi palcoscenici e che sabato 18 gennaio alle 21 fa tappa al Cineteatro ArteSfera di Valmadrera.

Produzione Teatro de Gli Incamminati che può vantare il patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca, il monologo conduce proprio nella Budapest del ’44 e ha per protagonista un uomo semplice ma che ha saputo fare una scelta importante: quella di mettere a rischio la propria vita per aiutare l’ambasciata di Spagna a salvare più di 5.200 persone.

Un racconto affascinante, portato in scena con intensità dall’attore e drammaturgo Albertin, che qui veste perfettamente i panni di Perlasca, figura un tempo vicina al fascismo e molto legata a Francisco Franco. È del generale spagnolo, infatti, la lettera che il commerciante italiano – ricercato dalle SS per non aver aderito alla Repubblica di Salò – porta nella tasca della sua giacca: una lettera che lo invita, in caso di necessità, a presentarsi presso qualunque ambasciata spagnola e che gli permetterà di diventare Jorge Perlasca, di mettersi al servizio dell’ambasciatore Briz e in seguito, quando questi dovrà lasciare Budapest, di assumerne indebitamente il ruolo.

Fingendosi nuovo ambasciatore spagnolo, in 45 giorni e trovandosi di fronte allo stesso Eichmann, Perlasca riuscirà a mettere in salvo più di 5000 persone, la maggior parte di origini ebraiche. Un uomo le cui azioni sono state rese pubbliche solo nel 1988 e che l’anno seguente è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni.

INFORMAZIONI – Biglietti 18 euro + 2 di prevendita, acquistabili qui.

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