ARCHIVIO – Allo Spazio Teatro Invito va in scena “Mater Strangosciàs” di Testori

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LECCO – Una Madonna umanissima, disperata per la perdita del Figlio, persa dinanzi a tanto dolore. Ce la restituisce così, Giovanni Testori: una Vergine Maria che è innanzitutto una donna, con le sue debolezze, i dubbi, l’amore materno. Ultimo testo teatrale scritto dallo scrittore, drammaturgo, storico dell’arte e critico letterario milanese, Mater Strangosciàs va in scena nella versione diretta e interpretata da Dario Villa e prodotta da Teatro Periferico.  Un appuntamento fissato per venerdì 3 febbraio alle 21 e parte della rassegna teatrale dello Spazio Teatro Invito di Lecco, che dopo aver ospitato il Mistero buffo con Mario Pirovano accoglie, ora, il tragico monologo della Madre di Cristo ai piedi della croce.

SONY DSCUna Maria che, come anticipato, si trova a interrogarsi sul mistero della morte e della resurrezione, che è donna povera e poco colta e che, richiamandosi alle laude di Jacopone da Todi, sembra ribellarsi al destino del Figlio, almeno sino a quando sarà Lui stesso, dalla croce, a placarne il dolore.

Un modo originale, questo, di trattare uno tema così classico, rintracciabile anche nella scelta linguistica «che fonde insieme – anticipano da Teatro Invito – latino e dialetto, dando voce a una Madonna dai tratti umani, lontana dall’iconografia classica». A interpretare il testo di Testori sarà il direttore artistico del Teatro Periferico, Dario Villa, che proprio con Mater Strangosciàs ha scelto di mettersi alla prova già nel ’97, al tempo del suo diploma d’attore alla Scuola Paolo Grassi.

INFORMAZIONI – Biglietto intero: 15 euro; Convenzioni Arci e utenti Acel Service: 12 euro; Ridotto under 30: 9 euro. Abbonamenti: stagione intera 120 euro; stagione intera convenzioni: 100 euro; stagione intera under 30: 80 euro. Prenotazioni via mail: segreteria@teatroinvito.it. Info: 0341 1582439, www.teatroinvito.it.

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