ARCHIVIO – “Devianze e diversità”, tra trasgressione e genialità:
le anticipazioni su “L’ultima luna d’estate” ’23

BRIANZA – Dall’apertura affidata al dialogo tra Gad Lerner e don Walter Magnoni e seguita dallo spettacolo Un bès con l’attore Premio Ubu Mario Perrotta alla chiusura con il cantante e attore Peppe Servillo, frontman degli Avion Travel. Nel mezzo una carrellata di spettacoli con protagonisti, tra gli altri, Silvio Castiglioni con un omaggio al poeta e scrittore Nino Pedretti, Officine Papage e la loro pièce al buio, Corrado D’Elia nelle vesti, questa volta, di Van Gogh, Beppe Rosso in un western all’italiana diretto da Gabriele Vacis,  Tindaro Granata con il suo monologo Antropolaroid.

Dieci giorni di teatro in location di rara bellezza per la ventiseiesima edizione de L’ultima luna d’estate, il festival che da venerdì 25 agosto a domenica 3 settembre porta l’arte dal vivo nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza. Oltre venti appuntamenti all’aperto per un’iniziativa ideata e organizzata da Teatro Invito in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi e che, quest’anno, ha per sottotitolo devianze e diversità: una selezione di lavori originali, ispirati ad artisti fuori dagli schemi e, per questo, eccentrici, considerati “deviati”, trasgressivi o soltanto diversi rispetto a canoni prestabiliti, vulnerabili ma geniali.

«Uno spettro si aggira per il mondo: lo spettro dell’omologazione. In ogni città e paese – spiega, infatti, Luca Radaelli, direttore artistico del festival – gli stessi negozi, le stesse mode, gli stessi cibi impongono gli stessi comportamenti, le stesse abitudini. Si impone un modello di eterna gioventù, di salute fisica ed efficienza che esclude e marginalizza chi non vi si attagli. Vecchiaia, malattia, povertà vengono rimosse dai lussuosi centri storici, nascoste alla vista in nome del “decoro”, considerate un intoppo all’efficienza delle nostre metropoli dove si è sempre di fretta. A una società apparentemente permissiva se ne sovrappone un’altra che non sopporta la trasgressione, gettando lo stigma sulle categorie di persone che non si adattano ai nuovi modelli. Nel recente dibattito politico è addirittura riemersa da un passato che sembrava lontano la parola “devianze” per esprimere la disapprovazione nei confronti di comportamenti contrari a una supposta “normalità”. Eppure, le biografie degli artisti sono piene di “deviazioni” rispetto ai tranquilli e rassicuranti canoni della vita “borghese”. Potremmo anzi affermare che non si diano arte né poesia, né creatività senza la capacità di andare oltre i limiti del quotidiano buon senso, senza infrangere le regole, senza perlustrare una profondità che non può non contenere anche l’illecito, il doloroso, l’eccentrico. Abbiamo perciò cercato nel panorama del teatro italiano gli spettacoli che ci offrissero diverse sfaccettature delle tante “anormalità”, indispensabile presupposto di qualsiasi ricerca originale».

LE ANTICIPAZIONI SUL PROGRAMMA

Ad aprire il festival è, come anticipato, il dialogo che avrà per protagonista il giornalista Gad Lerner e don Walter Magnoni, per oltre dieci anni responsabile della pastorale sociale dell’Arcidiocesi di Milano e oggi parroco a Lecco. Un appuntamento che avrà per tema proprio Diversità e devianze, in programma per venerdì 25 agosto alle 18 a Villa Lattuada di Casatenovo. A seguire, alle 21, Mario Perrotta, figura tra le più interessanti del panorama teatrale italiano contemporaneo, presenta per la prima volta in Brianza lo spettacolo diventato un cult: Un bès. Antonio Ligabue (Premio Ubu 2013 come migliore attore e Premio Hystrio 2014 come migliore spettacolo), ritratto palpitante di un artista, Antonio Ligabue, e di una vita solitaria.

Sabato 26 agosto (alle 18, lungo un sentiero con partenza dalla località Spiazzo di La Valletta Brianza) Silvio Castiglioni presenta Abitare la terra, un’azione teatrale itinerante che esplora alcuni aspetti del nostro rapporto con il pianeta, percorrendone a piedi un minuscolo frammento. Sempre sabato, ma alle 21 a Montevecchia, è la volta anche di Preludes – Anatra morte tulipano di Teatro del Lavoro, un lavoro di Laura Bartolomei e Damiano Privitera ispirato al libro di Wolf Herlbruch, autore tedesco di libri illustrati per bambini con atmosfere surreali. Alle 23,  nell’Antica Chiesa in località Perego – La Valletta Brianza, Rebecca. Uno spettacolo al buio di Officine Papage, ispirato al romanzo La vita accanto di Mariapia Veladiano e interpretato a luci spente da Marco Pasquinucci per raccontare la storia di Rebecca, donna considerata brutta.

Domenica 27 si parte alle 11 a Osnago con lo spettacolo itinerante ed esperienziale Hansel e Gretel, produzione Campsirago Residenza, mentre alle 18 spazio a L’uomo è un animale feroce, adattato e interpretato dall’attore e ricercatore Silvio Castiglioni e tratto da alcuni monologhi composti per Radio Rai dal poeta Nino Pedretti, noto per le sue opere in dialetto santarcangiolese dal tono amaro e divertito, pungente e visionario, malinconico e crudele. Alle 21 si raggiunge Villa Greppi di Monticello Brianza per Stavolta e mai più, un monologo che vede protagonista Elio D’Alessandro: in scena la storia di Michele – vent’anni e un’estrazione proletaria – che, per permettersi i cocktail, le scarpe, gli scooter, le camicie e tutto ciò che invidia ai suoi coetanei di diversa estrazione sociale, decide di partire alla volta di Napoli.

Lunedì 28 agosto alle 21 tappa a Viganò per il Premio Luna Crescente con le Compagnie under 30 in gara quest’anno: ad alternarsi sul palco saranno i trailer (20 minuti ciascuno) di Dramma ferroviario – direzione Petuški di BEAT teatro (storia di un viaggio in treno scandito da incontri inconsueti, visioni fantastiche e sbronze epocali); Mi manca Van Gogh (ironico monologo scritto, diretto e interpretato dall’artista romana Francesca Astrei) e I ragazzi e Guillaume, a tavola! (one man show autobiografico diretto e interpretato da Alberto Viscardi). 

Martedì 29 (alle 21, a Villa Borgia di Usmate Velate) torna al festival Corrado D’Elia, che qui debutta con Io, Vincent Van Gogh, monologo intimista che è un flusso emotivo in soggettiva, mentre mercoledì 30 agosto (alle 21, al Monastero della Misericordia di Missaglia) spazio a La Colonna Infame con Valerio Bongiorno e Luca Radaelli e la chitarra di Maurizio Aliffi, produzione Teatro Invito in occasione del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni.

Dopo il monologo teatrale dedicato al giornalista e scrittore Gianni Brera, in scena giovedì 31 agosto (alle 18 alla Cascina Galbusera Nera, La Valletta Brianza) grazie a Prosit Arcimatto: Gioan Brera di Teatro dell’Ortica, in serata (alle 21, al Museo Etnografico di Bulciago) tocca al vincitore del Premio Luna Crescente 2022: Suck my Iperuranio di Giovanni Onorato, scrittura originale per attore solo ispirata ai racconti di Heinrich Böll.

Venerdì 1 settembre (alle 18, a Villa Banfi di Carnate) debutta Un giorno di fuoco di ACTI Teatri Indipendenti / AMA Factory con Beppe Rosso e la regia di Gabriele Vacis, un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa e nato dalla lingua di Beppe Fenoglio. In serata (alle 21, a Sirone) Karakorum e La Confraternita del Chianti presentano Poco più di un fatto personale, che partendo dal fatto di cronaca delle cosiddette “Bestie di Satana” vuole indagare su quel vuoto che comunemente si sente a 17 anni, quando non si sa cosa si è e cosa si diventerà.

Per il weekend conclusivo una carrellata di appuntamenti, a partire dalle 16.30 di sabato 2 settembre (alla Cascina Bagaggera de La Valletta Brianza) con il ritorno di Cada die teatro e il loro Gufo Rosmarino nel mondo di Amarilla, ultimo capitolo della saga per famiglie dedicata al simpatico pennuto. Alle 18 (al Parco Verde di Lomagna) si prosegue con Cattivo dal romanzo di Maurizio Torchio di e con Tommaso Banfi e la regia di Giuliana Musso, protagonista un detenuto condannato nella cella di isolamento di un carcere-isola per il rapimento di una donna tenuta prigioniera e in catene per mesi. Alle 21 (al Parco Comunale di Lesmo) debutta Antropolaroid di e con Tindaro Granata, monologo in cui l’attore e autore ripercorre, romanzandoli, gli episodi più salienti della vita familiare, dai primi del ’900 fino ai giorni nostri, rielaborando in chiave originalissima il teatro dei “Cunti” della Sicilia.

Per la giornata conclusiva si parte ancora una volta alle 16.30 (al Monastero della Misericordia) con un altro appuntamento per famiglie – Raperonzola del Teatro dell’Erba Matta – e si prosegue alle 18 a Osnago con Teatro dei Borgia, che a Ultima Luna presenta Eracle, l’invisibile, storia di un buon padre di famiglia, un marito felice la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola per raccontare il percorso parossistico dell’Essere Umano Economico, continuamente e ossessivamente sottoposto a un’infinita trafila di prove, portato a ignorare ogni altra sfera esistenziale, ridotto esclusivamente alla sua funzione appunto economica.

Finale di festival affidato, come anticipato, al cantante e attore Peppe Servillo, che alle 21 porta nel Chiostro San Giovanni de La Valletta Brianza Il resto della settimana, in cui l’artista napoletano, accompagnato dalla chitarra di Cristiano Califano, legge alcuni brani tratti dall’omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni. Un titolo che rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei quartieri spagnoli di Napoli, prima e dopo l’appuntamento con la partita di calcio, dove una varietà di persone si ritrova per commentare, senza barriere di censo, i fatti della settimana.

INFORMAZIONI – Biglietti: 15 euro Intero, 12 euro Ridotto, 5 euro Spettacoli per bambini (fuori abbonamento). Abbonamenti Luna piena 100 euro; 5 spettacoli a scelta 45 euro; 3 spettacoli a scelta 30 euro; 2 spettacoli a scelta 24 euro. La prenotazione è sempre consigliata, è obbligatoria per inaugurazione, spettacoli itineranti e spettacolo con aperitivo del 31.08. Per info www.teatroinvito.it | www.villagreppi.it