ARCHIVIO – Gene Gnocchi apre la stagione teatrale del Jolly di Olginate.
In scena “Se non ci pensa Dio ci penso io”

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OLGINATE – Un ufficio logoro. Un capufficio che prova a mettere ordine a richieste e problemi insoluti. Un assistente che suona la chitarra e per capo l’Onnipotente, che ultimamente sembra non essere poi così chiaro nelle indicazioni date al suo sottoposto. A indossare le vesti del capoufficio è, per l’occasione, uno Gene Gnocchi di ritorno sui palcoscenici italiani con uno spettacolo che intreccia la sua nota comicità stralunata, sarcasmo e risate amare. Si tratta di Se non ci pensa Dio ci penso io, pièce diretta da Marco Coronna con cui venerdì 19 novembre alle 21 si apre la stagione teatrale 2021-2022 del cineteatro Jolly di Olginate.

Un cartellone che, di mese in mese, porterà sul palco della sala olginatese una serie di volti noti del teatro e della televisione, dalla coppia Lopez-Solenghi a Enrico Bertolino, da Enzo Iacchetti a Giacomo Poretti, e che prende il via proprio con lo spettacolo che l’attore e conduttore televisivo emiliano sta portando in giro per l’Italia da settembre 2020.

La scena si svolge, come anticipato, in un ufficio vecchio e dall’aspetto quasi dimenticato. All’interno di questo spazio si muovono il capufficio Gnocchi e il suo assistente, personaggio interpretato da Diego Cassani e che da anni suona la chitarra mentre protocolla gli atti. Tra i faldoni impolverati una vecchia radio: è da lì che Dio invia messaggi, spesso criptici, al suo collaboratore, che sembra iniziare a mettere in dubbio le scelte del Principale. Perché è al capufficio che tocca fare sempre più i conti con problemi insoluti e domande rimaste prive di risposte.

Tra divertimento, satira e amarezza, i monologhi di Gnocchi si perderanno in riflessioni che violeranno, come si legge nella presentazione dello spettacolo, i confini tra quotidiano e apocalittico.

INFORMAZIONI – Biglietti 30 euro, acquistabili sul sito www.cinemateatrojolly.it.

 

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