CASSAGO BRIANZA – Uno spettacolo tra parole e musica, dedicato alla figura di Giovanni Falcone. Si tratta di Per questo mi chiamo Giovanni, la pièce curata da Lo stato dell’arte che andrà in scena sabato 23 marzo (dalle 21.15) all’interno della sala consiliare di Cassago Brianza. Promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi in collaborazione con Atonga Sound e in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, la serata porterà a Cassago l’attore lecchese Alberto Bonacina e la cantautrice Sara Velardo, nel 2013 vincitrice del primo premio di Musica contro le Mafie con il pezzo ‘Ndrangheta.
Un appuntamento dal titolo Musica antimafia, voluto dal Consorzio Villa Greppi per contribuire, anche attraverso il linguaggio dell’arte, alla formazione di una coscienza civile e alla diffusione della cultura della legalità: «la libertà – spiega, infatti, la presidente Marta Comi – è l’elemento imprescindibile per ogni espressione artistica, senza libertà di espressione non esisterebbero le arti. Il percorso di sensibilizzazione alla legalità che promuoviamo in modo costante ha lo scopo di creare una cultura di legalità che ci aiuti a sviluppare una società più consapevole dei diritti e dei doveri di ciascuno, una società più libera, più forte e più felice».
Dopo l’apericena con prodotti agricoli provenienti dalle terre confiscate alle mafie (a cura dell’associazione Frecciarossa e fissato per le 20), lo spettacolo intende promuovere una riflessione circa il rapporto che abbiamo con le regole, con la libertà e la responsabilità individuale, con il rispetto della dignità della persona. Il tutto con l’intento di migliorare la qualità dei rapporti umani e contribuire alla costruire una società più giusta e inclusiva.
GLI ARTISTI – Nato a Lecco nel 1965, dal 2005 al 2008 Alberto Bonacina è stato direttore organizzativo del Teatro Binario 7 di Monza e nel 2014 ha deciso di fondare, insieme ad altri operatori teatrali, la compagnia Lo Stato dell’Arte. Recente, infine, la sua nomina a referente provinciale dell’associazione Libera. Accanto a lui, come detto, Sara Velardo, nata e vissuta a Bagnara Calabra (RC) fino all’età di 20 anni. Poi, nel giugno del 2013, la pubblicazione del già citato brano ‘Ndrangheta, il cui video ha suscitato diverse polemiche e minacce di querela da parte del sindaco di Bagnara.
INFORMAZIONI – L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Gli organizzatori consigliano di prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo attivitaculturali@villagreppi.it. Per informazioni: www.villagreppi.it