ARCHIVIO – Giorno della Memoria
al Teatro della Società va in scena “Der Doktor”, 4 storie per narrare la Storia

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doktor1LECCO – C’è un medico militare che fa sperimenti sui prigionieri di un campo di sterminio. C’è una prigioniera, che con il suo monologo racconta l’incubo che sta vivendo. E poi un’altra donna, ma in un tempo diverso, impegnata nel volgere definitivamente pagina e distanza di anni dall’Olocausto. Infine un uomo, nato da un rapporto consumato in un lager. In occasione del Giorno della Memoria quattro personaggi narrano una storia dalle diverse sfaccettature, vite diverse toccate in prima persona dalla Shoah. Si tratta di Der Doktor, spettacolo in programma per giovedì 26 gennaio alle 20.30 al Teatro della Società di Lecco. Un appuntamento come ogni anno promosso congiuntamente dal Comune e dalla Provincia di Lecco e che questa volta avrà per protagonista Progetto4 Milano, realtà milanese attiva nella sperimentazione e nella ricerca nei campi teatrale e dell’arte visiva.

Un susseguirsi di monologhi, lo spettacolo: un puzzle di storie individuali per rendere uno degli avvenimenti più tragici della Storia. «Quattro protagonisti in scena, il male e l’incapacità di capirne la portata, la vittima e la sua voglia di rinascita e lo strascico dell’olocausto a distanza di una generazione», così si legge nella presentazione dello spettacolo diretto da Emanuele Drago e basato su un testo originale e inedito, firmato da Ketty Capra, Marco Marzari, Emanuele Tremolada.

ruthQuattro personaggi, quindi, che vivono periodi diversi: al Doktor che, in piena guerra mondiale, procede con i suoi esperimenti sugli uomini reclusi nei campi, si contrappone il racconto di chi, proprio nei campi, vive la sua costante guerra contro la morte. E poi la vicenda di chi è riuscito a scappare negli Stati Uniti e, ancora nel ’62, combatte contro i fantasmi del passato e cerca la forza per andare avanti, o di chi, quarantenne degli anni Ottanta, il nazismo non l’ha visto con i propri occhi, ma è conseguenza diretta di quell’orrore.

L’ingresso è libero.

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