CIVATE – I Comuni di Valmadrera e Civate insieme per ricordare la Shoah e le vittime delle Foibe. In occasione dei giorni della Memoria e del Ricordo due appuntamenti con il teatro, il primo a Civate e il secondo a Valmadrera. Due serate che avranno per protagonista l’associazione culturale Albero Blu di Lecco, impegnata nel mettere in scena sia il dramma dell’Olocausto che la vicenda degli esuli giuliano-dalmati.
Primo spettacolo in cartellone quello fissato per sabato 28 gennaio alle 21, all’interno del salone dell’oratorio di Civate: ad andare in scena sarà l’adattamento teatrale de Il pigiama a righe, tratto dal romanzo Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne. Protagonista della pièce il piccolo Bruno, bambino che si trasferisce con la famiglia e che ignora quale sia il lavoro del padre, comandante in un campo di sterminio. Costretto a giornate sempre uguali perché solo e senza amici, un giorno incontra Shmuel, piccolo detenuto nel campo vestito con uno strano pigiama a righe. Un’amicizia divisa da una recinzione, un gioco di scambio dei ruoli, l’incapacità per un bambino di comprendere cosa stia succedendo in quel campo, di cogliere la mostruosità degli eventi.
Ci si sposta a Valmadrera, invece, il 10 febbraio alle 21, quando all’interno dell’Auditorium del Centro Fatebenefratelli toccherà a Non restiamo in silenzio, lettura in cui Albero Blu si mette alla prova con la vicenda delle foibe. Un percorso per ricordare quanto avvenuto tra il ’43 e il ’47 in Istria, quando diecimila italiani sono stati gettati nelle cavità carsiche definite, appunto, foibe. Un’altra pagina oscura nella storia del Novecento, di cui nella serata di Valmadrera si parlerà con un taglio storico, «facendo riferimento – anticipano gli organizzatori – ai fatti così come sono accaduti, e non alla loro differente interpretazione dovuta a diverse appartenenze ideologiche».
L’ingresso è libero.