ARCHIVIO – “I Luoghi dell’Adda”: in scena a Civate “L’innamorata pazza” di Santibriganti Teatro, trasposizione de “La pazzia d’Isabella”

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CIVATE – Una trasposizione de La pazzia d’Isabella tutta al femminile. Si tratta de L’innamorata pazza, il nuovo appuntamento con la rassegna teatrale I Luoghi dell’Adda di Teatro Invito, che fino al 7 luglio porta il teatro nei luoghi più suggestivi del fiume lombardo. In programma per domenica 1 luglio alle 21.15, in piazza Antichi Padri a Civate, lo spettacolo di Santibriganti Teatro ideato e diretto da Mauro Piombo è un riadattamento di un classico della Commedia dell’arte di fine Cinquecento.

È la storia di un quadrato amoroso tra Isabella, Orazio, Flaminia e Flavio. Orazio e Flaminia, dopo essersi innamorati a Parigi ed essere stati separati da un destino avverso, cominciano ad avvicinarsi a coloro che li hanno aiutati: la schiava turca Isabella e l’impacciato poeta Flavio. L’intreccio si complica quando tutti e quattro gli innamorati si ritroveranno a Genova. Da qui prende il via una serie di accadimenti: rapimenti, duelli, tradimenti, veleni e gelosie. Una girandola narrativa in grado di toccare alcune delle più importanti tematiche umane, dall’amore all’avventura e alla morte, fino ad arrivare alla pazzia, il tutto in una commedia comica, briosa e rocambolesca.

Uno spettacolo, come anticipato, che vedrà sul palco solamente attrici femminili (Arianna Abruzzese, Silvia Caltagirone, Costanza Maria Frola, Caroline F. Rocha) e che riprende una produzione della stessa compagnia messa in scena nel 2010. «Questo riallestimento a quattro interpreti – spiegano infatti da Santibriganti Teatro – ha portato a una modifica significativa della struttura drammaturgica che, se già nella versione del 2010 giocava sulla molteplicità e frammentarietà dei ruoli, ora porta all’estremo tale gioco scenico, ma anche una maggior chiarezza e simmetria delle parti. In questa nostra trasposizione tutta al femminile le attrici raccontano la storia di Isabella, la Pazza e lo fanno ora con toni tragicomici, a tratti coinvolgenti e toccanti, ora con azioni grottesche, improvvisazioni e lazzi smaccatamente comici».

L’ingresso è libero e in caso di pioggia si terrà all’interno del Complesso di San Calocero.

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