Il teatro come incontro tra culture e inclusione.
In Brianza la prima edizione di “VÛS”, festival diretto da Piccoli Idilli

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BRIANZA – Un festival integrato di teatro d’arte e teatro della comunità che promuove i valori del multiculturalismo, della convivialità, della condivisione, della conoscenza reciproca, dell’accoglienza, dell’inclusione sociale e culturale. Dal 22 al 25 settembre la Brianza – precisamente i comuni di Robbiate, Osnago, Paderno d’Adda e Casatenovo – ospita la prima edizione di VÛS, voci in dialetto lombardo.

Con alla direzione la compagnia Piccoli Idilli, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e dei comuni coinvolti la manifestazione propone 4 giorni di spettacoli di compagnie professioniste e di iniziative con l’intento di «promuovere – come sottolineano gli organizzatori – la partecipazione attiva dei cittadini con ruoli artisticamente di rilievo, con un’attenzione particolare alla diffusione dei temi del dialogo tra culture, all’interazione col mondo dei ragazzi e dei giovani adulti». Una festa dell’ascolto di tutte le voci, quindi, per contribuire alla costruzione di una comunità aperta, accogliente e solidale.

Il programma

Ad aprire questa prima edizione del festival è, il 22 settembre alle 17 a Paderno d’Adda (biblioteca comunale), il convegno dal titolo “Siamo qui”: un dialogo tra Renato Cazzaniga (dirigente scolastico del CPIA di Lecco), Cecilia Bartoli (psicoterapeuta, autrice del manifesto asinino per l’interculturalità e fondatrice di Asinitas con cui promuove a Roma attività rivolte alla cura, all’educazione  e alla testimonianza di persone minori e adulte, italiane e straniere) e Carla Peirolero (fondatrice del Suq Festival di Genova, riconosciuto best practice per il dialogo tra culture nel Report OMC Diversity Dialogue della Commissione Europea).

A seguire, dopo un intermezzo musicale sotto il portico di piazza Vittoria, alle 19 (nel giardino adiacente) è in cartellone La Señora della Compagnia del Suq, spettacolo di teatro con musica sefardita che racconta la storia di Grazia Nasi, ebrea errante che nel XVI secolo – viaggiando tra Belgio, Francia, Italia e Impero Ottomano – ha destinato le sue ricchezze all’opera di riscatto degli ebrei perseguitati nell’Europa cristiana.

Ci si sposta a Osnago (in piazza della Pace) sabato 23 settembre alle 17, quando il Corpo Musicale Robbiatese e i musicisti della compagnia teatrale Piccoli Idilli presentano Tracce Sonore, incontro musicale tra il repertorio bandistico e la musica della tradizione dei griot dell’Africa Occcidentale. Con direzione di Gabriella Molgora e la collaborazione di Souleymane Diabate «il concerto – spiegano dal festival – sarà una festa di strumenti a fiato accompagnati da percussioni, dalla kora, la stupenda arpa africana e dal balafon, xilofono caratteristico dell’Africa sub-sahariana. Tra un pezzo e l’altro potremo assistere a dei brevi intermezzi teatrali a cura del laboratorio teatrale multietnico di Osnago che, diretto da Piccoli idilli, da gennaio coinvolge giovani italiani e stranieri in un processo di ricerca teatrale volto ai temi dell’accoglienza e dell’inclusione sociale».

A seguire (alle 18) è la volta di Kanu, spettacolo con cui la stessa compagnia Piccoli Idilli si è aggiudicata il premio In_Box Verde 2019. Pièce di narrazione con musica dal vivo tratta da un racconto africano, Kanu vede come protagonista la danzatrice Bintou Ouattara e porta in scena il ricordo di cantastorie d’Africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà. Una trasposizione teatrale, quindi, di una sensibilità poetica legata a una cultura antica, di cui poco sappiamo e che oggi si racconta in uno spettacolo che gli organizzatori definiscono originale, brillante, con tratti di fine umorismo e paradossale comicità.

Per la giornata di domenica – ultima che prevede eventi aperti al pubblico – si raggiunge Villa Concordia di Robbiate, dove alle 16 è in programma la presentazione di Dayra. Il cerchio delle storie, esito dei laboratori che Filippo Ughi di Piccoli Idilli ha dedicato alla narrazione e alla lettura ad alta voce. A seguire, alle 18, spazio alla storica e pluripremiata compagnia afro-ravennate del Teatro della Albe, che a VÛS presenta THIORO – CAPPUCCETTO ROSSO SENEGALESE, spettacolo vincitore del premio Eolo miglior spettacolo per l’infanzia. Al posto del bosco, qui, la savana del Sahel, ambientazione per un viaggio dal ritmo pulsante che intreccia lingue, strumenti musicali e immaginari tra Italia e Africa. In scena e in dialogo Adama Gueye, Fallou Diop, attori e musicisti, e Andrea Carella al sax.

Per la chiusura, una mattinata dedicata ai ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado di Casatenovo: dalle 9, a Villa Mariani, Piccoli Idilli presenta IDANSE Giornata teatrale, una sorta di gita scolastica nella bottega creativa di una compagnia teatrale che ha fatto dell’incontro tra culture il nodo centrale della sua ricerca artistica.

INFORMAZIONI – Tutti gli eventi sono a partecipazione gratuita con prenotazione consigliata al 3396802409. In caso di pioggia sono previste soluzioni alternative sul posto.

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