“Il vento dello spirito”: incontri, conferenze, musica e immagini per ricordare padre Turoldo. Venerdì 30 Moni Ovadia

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LECCO –  Incontri, conferenze, musica e immagini per ricordare la figura di David Maria Turoldo. Si intitola Il vento dello spirito – Perché verità sia libera ed è la serie di iniziative che si terranno nei mesi di settembre, ottobre e novembre in Provincia di Lecco per ricordare, a cento anni dalla sua nascita, una delle figure più importanti e rivoluzionarie della Chiesa del Novecento. Organizzata e promossa da una rete di associazioni e istituzioni di cui fanno parte la Fondazione Monastero S. Maria del Lavello, il Comitato Lecchese per il Centenario della nascita di David M. Turoldo, il Consiglio Regionale della Lombardia, il Comune di Lecco, la Provincia di Lecco, il Priorato di Sant’Egidio in Fontanella e Res Musica, l’iniziativa prenderà il via sabato 24 settembre e proporrà convegni, mostre, concerti e film per ricordare il religioso che ha anche vissuto e operato a lungo sul territorio lecchese. Presenza, questa, suggellata dalla cittadinanza onoraria di Lecco ricevuta nel 1990.

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Vera Marenco

La kermesse sarà aperta sabato 24 settembre da una tavola rotonda dedicata al tema della musica nella Storia dei Servi di Maria, ordine di cui faceva parte Turoldo. A intervenire, a partire dalle 16 presso il Monastero del Lavello a Calolziocorte, sarà il professor Giovanni Zanovello dell’Università dell’Indiana con un interessante resoconto della storia dei Servi di Maria, durante il quale si ricostruirà la loro attività come compositori, musicisti, organisti e costruttori di organi, così come, spiegano da Res Musica, «la varietà di ingredienti sonori che punteggiano la loro vita religiosa e liturgica». Storia musicale, questa, a cui anche padre Turoldo ha preso parte con la sua traduzione di salmi musicata da Ismaele Passoni in collaborazione con Bepi De Marzi. E proprio Passoni offrirà, durante la tavola rotonda un’importante testimonianza di questa esperienza. Le altre relazioni della giornata saranno tenute da Marco Gozzi (Università di Trento), Angelo Rusconi e Walter Chinaglia.

Al termine del convegno spazio alla musica. Alle 18 si terrà, infatti, un concerto dedicato alla musica dei Servi di Maria eseguito da Vera Marenco (voce), Matteo Zenatti (voce e arpa), Marcelo Serafini (viella) e Luca Dellacasa (voce e organo portativo), che interpreteranno brani tratti dai manoscritti medievali di vari conventi.

Moni OvadiaCi si sposta a Lecco, invece, venerdì 30 settembre con un appuntamento da non perdere. Sul palco del Teatro della Società di Lecco, alle 21, salirà infatti Moni Ovadia, che condurrà per mano gli spettatori alla scoperta del pensiero di padre Turoldo. Un confronto interessante tra l’attore, che più di altri in Italia è stato in grado di attraversare i confini d’Europa facendo riscoprire la cultura yiddish, e il religioso friulano, da sempre impegnato nella ricerca del dialogo e dell’ecumenismo e che irromperà sulla scena con la sua stessa voce registrata.

Diversi, infine, gli ultimi due appuntamenti dell’iniziativa: una mostra e la proiezione dell’unico film ideato e sceneggiato da Turoldo.  Il 20 ottobre alle 11, nel Palazzo Comunale di Lecco, si inaugurerà la mostra Perché verità sia libera-Autobiografia dell’anima (che toccherà in seguito anche Calolziocorte e Varenna): una serie di fotografie e testi che metteranno in luce la particolare biografia di Turoldo con tutte le sue innumerevoli attività e gli interessi. La proiezione de Gli Ultimi si terrà, invece, il 22 novembre alle 20.30, presso la Sala Don Ticozzi di via Ongania. Il film, ispirato al racconto autobiografico Io non ero un fanciullo, sottolinea l’attenzione del religioso per i più poveri, raccontando la vita dei contadini friulani negli anni Trenta.

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