La danza contemporanea e il teatro-danza di scena in Brianza.
È il festival “Caffeine – Incontri con la danza”

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BRIANZA – Compagnie di danza contemporanea e teatro-danza giovani e affermate si alternano su palcoscenici allestiti in luoghi suggestivi e non convenzionali, dalle piazze ai giardini, dalle ville alle strade. Con il mese di settembre torna, infatti, Caffeine – Incontri con la danza, la rassegna diretta dalla compagnia meratese Piccoli Idilli, giunta quest’anno alla sua nona edizione e che si propone, come sempre, di promuovere sul territorio brianzolo esperienze sceniche legate alla contemporaneità, con una particolare attenzione alle tematiche riguardanti il corpo e la fisicità. Un festival che, come anticipano gli organizzatori, propone un cartellone di spettacoli in scena in luoghi della vita quotidiana e che per questa edizione ha in serbo un totale di 13 appuntamenti, tutti in programma dal 16 settembre al 28 ottobre 2018. 

GLI SPETTACOLI – Si parte, come detto, domenica 16 settembre alle 18, quando a ospitare l’inaugurazione del festival è il parco di Villa Greppi, a Monticello Brianza. Due gli spettacoli che in cartellone proprio nel parco della Villa che fu della famiglia Greppi: innanzitutto Trans-Fèrre: urto elastico tra corpi rigidi di e con Sofia Casprini e Martina Monaco, produzione Sanpapié. Si tratta di una sorta di esperimento coreografico che intende studiare il meccanismo fisico del pendolo di Newton, analizzando il trasferimento energetico tra due corpi che subiscono un urto. Poi, alle 18,30, si prosegue con Matteo Sacco, che a Caffeine porta Forlon: fanciullino pascoliano rotto e trasformato in qualcosa che nemmeno lui capisce bene, Forlon «abita un universo – anticipano gli organizzatori – in cui corpo e spazio diventano anarchici interlocutori delle sue farneticanti domande».

Si fa tappa in Piazza Sandro Pertini di Usmate Velate, invece, sabato 22 settembre alle 18, quando va in scena La trace des pas de l’invisible di e con Alidou Yanogo, seguito da Trust dei ConTrust Collective, collettivo diretto dalla polacca Malwina Stepien, con sede a Berlino e che al festival presenta un progetto coreografico sul tema della fiducia.

Si passa a Tamburi nella notte-il diario il 23 settembre alle 16.30 (allo Spazio De André di Osnago), progetto che Piccoli Idilli sta dedicando ai giovani migranti di seconda generazione (con il sostegno di Fondazione Cariplo e la collaborazione dell’Associazione Ale G.–dalla parte dei bambini ONLUS e dell’Associazione Mirage Burkina). Un gruppo di ragazzi in via di formazione presenta, qui, un piccolo estratto del lavoro che stanno conducendo sul tema dell’identità femminile tra cultura africana e cultura occidentale: un progetto che può contare sulla coreografa bolognese Elena Copelli e sulla direzione creativa di Bintou Ouattara, attrice e danzatrice del Burkina Faso.

Si torna allo Spazio De André di Osnago anche giovedì 27 settembre, quando dalle 21 sono in cartellone tre lavori: il danzatore Issa Sanou della compagnia Sanou Ka Sanou si cimenta in Baara, performance in cui un ballerino che “si è fatto da solo”, sceglie di portarci nel suo mondo, il mondo dei cento mestieri; Giselda Ranieri della Compagnia ALDES porta in scena  i…i…io?!Give me a moment, spettacolo premiato per la miglior regia all’ACT Festival di Bilbao e che ha al centro la storia di una ragazza in bilico tra l’azione e la difficoltà a procedere, presa da un senso di inadeguatezza, indecisione, immobilità e frustrazione; la compagnia lucylab-evoluzioni propone Cartoline dal corpo, gioco performativo sul corpo e le sue parole animato dalla danzatrice e pedagoga Rosita Mariani.

Ci si sposta a Montevecchia, invece, il 29 settembre a Montevecchia (sala civica in via del Fontanile), dove alle 18 Elena Copelli, Alice Monti e Fabio Castello portano Peep Diary, performance partecipativa e relazionale di teatro-danza incentrata sul tema della memoria scritta nella forma del diario. Uno spettacolo, questo, durante il quale il pubblico viene indotto a vivere emozioni legate al proprio vissuto. Domenica 30 settembre Caffeine fa tappa a Lomagna (anfiteatro di Piazza Don Limonta): atteso per le 18, infatti, lo spettacolo tra hip hop e danza contemporanea To pray, che porta in scena i danzatori Luca Calderini, Mattia Maiotti, Jenny Mattaioli ed Elia Pangaro (coreografia e regia di Afshin Varjavandi della compagnia INC Déjà donné). E sempre a Lomagna è in programma anche l’appuntamento di sabato 6 ottobre alle 21: nella Sala della Comunità, la C&C Company va in scena con Tristissimo, spettacolo ispirato a Tristano e Isolde.

Atteso per il 28 ottobre a Robbiate, invece, un ospite internazionale: alle 21, nella sala consiliare, il danzatore e coreografo libanese Bassam Abou Diab presenta il suo Under the Flesh, una riflessione su come il corpo reagisca a situazioni di guerra o di minaccia alla sua incolumità. Una performance, questa, «che unisce danza, movimento e istinto di sopravvivenza, raccontando – spiegano dal festival – l’allerta costante di un uomo in pericolo e chiedendosi quanto la ripetizione di un certo tipo di violenza possa influenzare le azioni e le reazioni di chi sopravvive».

Chiusura di rassegna affidata, alle 21.30, a Iki di Francesco Manenti e Daria Menichetti, coppia di danzatori e coreografi noti per i loro lavori dall’estremo rigore formale e per la ricerca di una disarmante sincerità del movimento: una danza, la loro, che come dicono da Caffeine si fa momento di ascesi spirituale e di rigenerazione artistica.

INFORMAZIONI – Per scaricare il libretto con tutti gli spettacoli e i prezzi cliccare quiCaffeine-Incontri con la danza è una rassegna diretta dalla compagnia Piccoli Idilli con il contributo di Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto di audience development Café Dansant e del circuito ministeriale C.L.A.P.Spettacolodalvivo. Main sponsor è ACEL Energie. Enti aderenti sono il Consorzio Brianteo Villa Greppi e i Comuni di Lomagna, Montevecchia, Robbiate, Osnago e Usmate-Velate. Per info: www.piccoliidilli.it

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