La danza protagonista nei giardini e nelle piazze della Brianza.
Torna “Caffeine” di Piccoli Idilli. Tutti gli appuntamenti della XIV edizione

0

BRIANZA – Sei pomeriggi con alcune tra le più interessanti compagnie di danza contemporanea e teatro-danza provenienti da tutta Europa, in programma in luoghi non convenzionali della Brianza. Dal 10 giugno al 2 luglio la Brianza torna a ospitare Caffeine – Incontri con la danza, la rassegna internazionale di danza curata da Piccoli Idilli con direzione artistica e organizzativa di Filippo Ughi ed Eugenia Neri, di cui Il Flâneur è nuovamente media-partner.

Una kermesse giunta alla sua XIV edizione e che, come ormai da tradizione, vuole promuovere esperienze sceniche legate alla contemporaneità e insieme interrogarsi sul rapporto tra corpo, spazio pubblico e collettività, proponendo un cartellone di performances volte a sviluppare delle relazioni con il contesto ambientale e sociale nel quale viviamo. Inseriti in piazze, giardini, ville e strade, gli spettacoli entrano, infatti, nei luoghi della vita quotidiana e divengono non solo arte, bensì un «rito sociale – come sottolineano gli organizzatori – per superare il trauma del confinamento e del distanziamento vissuti negli ultimi anni, riuscendo ad aprire un varco nella dimensione simbolica per generare un cambiamento».

Tutti gli appuntamenti

Sei, dicevamo, gli appuntamenti per questa edizione, a partire dal ritorno a Caffeine di Kinesis Contemporary Dance Company, nota compagnia fiorentina che sabato 10 alle 18.30 sarà in Piazza Pertini di Usmate Velate con il suo Who’s next? Ask yourself!, regia e coreografia di Angelo Egarese. Una performance, questa, che indaga – sotto forma di interrogativo – il senso di inadeguatezza misto alla necessità di adattamento espresso dai corpi danzanti, fino a una risposta che sa di beffa. Chi è il prossimo? Non si sa, «ma la risposta – come affermano dalla compagnia – è sempre lì davanti a noi, che rimaniamo fermi sul ciglio, on the edge, al limite».  A seguire, spazio all’esito del 1° laboratorio di danza contemporanea condotto nella stagione 2022/23 da Rosita Mariani con gli allievi di Magazzini Culturali.

Domenica 11 giugno alle 18.30 ci si dà appuntamento in Piazza della Pace di Osnago per un altro gradito ritorno: si tratta della compagnia Déjà Donné, questa volta alle prese con Mandibola, coreografie di Virginia Spallarossa, in scena James Uchenna Lavery. Uno spettacolo che mette al centro il pugilato: è sul ring che vengono alla luce i contrasti nella loro crudezza, allegoria delle tensioni della vita. Perché «combattere – come si legge nella presentazione della performance – è una danza contro qualcosa che in fondo è dentro ad ogni uomo, è immateriale, è un’idea, è un misurarsi con la vita e con i suoi limiti che porta a non essere del tutto vinti o del tutto vincenti».

Un pomeriggio, quello di domenica, che proseguirà con Lelastiko e la composizione in tempo reale Profili, di e con Alessandra Bordiga (voce, clarinetto, percussioni, effetti) e Marina Rossi (danza, voce). Un evento in cui danza e musica si incontrano generando un fraseggio in continua evoluzione «crescendo, calando, cambiando rotta, si realizza una forte interazione tra musicista e danzatrice, reciprocamente, e nella relazione con e nello spazio, con e nel suono, con e nel silenzio».

Infine, ultima performance della giornata, quella di Zerogrammi dal titolo Amelia, di e con Priscilla Pizziol ed Edoardo Sgambato. Un elogio alla fragilità, invito a immergersi nella dimensione del ricordo e a lasciarsi attraversare dal senso di vuoto che deriva dalla sua perdita. «Due corpi abitano una sedia sola, condividono la propria solitudine rievocando vissuti, mondi e tempi passati. Il (non) racconto prosegue per frammenti confusi, un flusso costante di memorie e non memorie. I corpi si sfiorano, si incastrano e si aggrappano l’uno all’altro nel tentativo di non perdere quei piccoli gesti all’interno dei quali riconoscere se stessi».

Sabato 17 giugno tocca al giardino di Villa Concordia di Robbiate ospitare, dalle 18.30, C.ie MF in Playfulness, regia, coreografia e interpretazione di Francesco Colaleo e Maxime Freixas. Si tratta, qui, di una performance di danza contemporanea e teatro fisico liberamente ispirata al genere cinematografico splastick, ai comici Stanlio e Ollio e ai personaggi beckettiani Estragone e Vladimir. A seguire, sempre C.ie MF con Un été exceptionnel, in scena Giulia Di Guardo: performance in forma di solo e che prende ispirazione dall’omonimo romanzo scritto da Anne Donguy. «È la storia di una vita, di una famiglia e di una donna. È il viaggio di una madre. L’interprete traduce nello spazio un sentire profondo e incarna l’immagine di un’eroina contemporanea».

Il sabato successivo – il 24 dalle 18.30 – ci si sposta nel giardino di Villa Gallavresi di Verderio per il ritorno di Sosta Palmizi e i suoi Esercizi di fantastica, con Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti. Un spettacolo, questo, che con il linguaggio della danza e del movimento racconta il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario.

Di e con Daria Menichetti, Animula è in cartellone, invece, per domenica 25 (alle 18.30) a Villa Mariani di Casatenovo: partendo dal celebre epitaffio di Adriano (Piccola anima smarrita e soave, / compagna e ospite del corpo, / ora ti appresti a scendere in luoghi / incolori, ardui e spogli / ove non avrai più gli svaghi consueti), Animula esplora il corpo come paradosso tra fisicità e spiritualità in relazione alla presa di coscienza dell’essere mortali.

A seguire, sempre domenica, è la volta della stessa compagnia organizzatrice: Piccoli Idilli, qui in scena con Parla con me, esito dei laboratori di teatro e danza condotti dal regista Filippo Ughi e dalla danzatrice e pedagoga della danza Rosita Mariani con la partecipazione delle persone adulte con disabilità del CSE Artimedia – La Vecchia Quercia di Casatenovo e degli studenti dell’IISS A. Greppi.

Per la chiusura, in programma per il 2 luglio (sempre alle 18.30), appuntamento nel Giardino delle Magnolie di Paderno d’Adda in compagnia di Onda Teatro e del suo La prima volta che ho fatto bù, coreografia Stefano Mazzotta, con Giulia Rabozzi e Ester Fogliano e regia di Bobo Nigrone. Un racconto danzato delle esperienze vissute, per dare loro un significato che riempie di senso la nostra vita fin da bambini. «Qualche ricordo viene smarrito, qualcuno viene conservato chissà dove e non lo troveremo più, qualche ricordo ha una permanenza profonda e segna le nostre scelte, fin da piccolissimi, qualche ricordo ha il piacere della gioia, altri sono freddi e duri di dolore. Tutti – concludono dalla compagnia – sono fondamentali per crescere e scoprire il proprio punto di vista sul mondo».

INFORMAZIONI – Ingresso libero con prenotazione consigliata chiamando il numero 348 8556258. Caffeine è realizzato con il contributo del Fondo Sostegno Arti dal Vivo (Acinque Energia – Fondazione Comunitaria del Lecchese -Lario Reti Holding) e si avvale del contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito di specifiche iniziative di promozione culturale per l’infanzia e l’adolescenza e della sponsorizzazione di Più Soluzioni-Unipol Sai e La Betulla s.r.l.  Gli Enti aderenti sono i Comuni di Casatenovo, Osnago, Paderno D’Adda, Robbiate, Usmate Velate e Verderio. La rassegna ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco.

Share.

L'autore di questo articolo

Avatar