ARCHIVIO – L’Accademia della Follia incontra il pensiero di Pasolini.
A Lecco lo spettacolo “Noi sappiamo i nomi”

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LECCO – «Noi non sappiamo, diceva Franco Basaglia, se i manicomi torneranno chiusi e più chiusi di prima. Io so i nomi diceva Pier Paolo Pasolini nella sua veemente denuncia contro la società proiettata verso un unico bene: il consumo».

Foto Valentina Ambrosi

Uno spettacolo che incrocia due tra le esperienze artistiche più originali del XX secolo italiano. Stiamo parlando dei progetti dell’Accademia della Follia di Trieste e del pensiero di Pier Paolo Pasolini, insieme nello spettacolo Noi sappiamo i nomi. In viaggio con Pier Paolo Pasolini, in programma per giovedì 25 agosto alle 21 allo Spazio Teatro Invito di Lecco. Parte della rassegna organizzata dal Comune di Lecco La cultura per il sociale, la coproduzione Accademia della Follia e Teatro Stabile del FVG – con la regia di Antonella Carlucci e le coreografie e la direzione artistica di Sarah Taylor – è stata realizzata in occasione di due ricorrenze molto importanti: il trentesimo anniversario dalla fondazione dell’Accademia e il centesimo anniversario dalla nascita del grande intellettuale.

Questo, quindi, il punto di partenza per uno spettacolo che intende essere un viaggio incentrato sulla dignità umana, che riesce a unire il teatro dell’urlo al pensiero straordinario e spiazzante di Pasolini. Un percorso tra la ragione e la follia, nel quale i temi e i testi dell’Accademia si intrecciano alle visioni lucide, beffarde e, molto spesso, profetiche del poeta, conducendo il pubblico alla scoperta di storie emblematiche di esclusione, ribellione, conoscenza e mutamento. E saranno proprio gli attori e le attrici dell’Accademia a diventare custodi di questa singolare esposizione.

INFORMAZIONI – Lo spettacolo è a ingresso libero ed è realizzato in collaborazione con Il Forum di Salute Mentale di Lecco.

Foto in apertura Valentina Ambrosi

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