ARCHIVIO – L’arte come vaccino dell’anima. Anche questa estate ha la sua “Ultima Luna”: tutte le anticipazioni sulla 23^ edizione del festival teatrale

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BRIANZA – La coppia Laura Curino-Renato Sarti in uno spettacolo sulla strage di Piazza Fontana; Giulio Casale in un omaggio a Gaber; Roberto Latini con la poesia del Cantico dei Cantici. E ancora, in un cartellone che conta venti appuntamenti, Il giardino delle Ore con un lavoro sul cantautore Piero Ciampi, Mario Sala ne Il sogno di un uomo ridicolo di Dostoevskij e Lorenzo Baglioni con la sua visione del mondo della scuola. Teatro Invito e Consorzio Villa Greppi tornano ad animare cascine, parchi e ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone con il festival L’ultima luna d’estate.

Una ventitreesima edizione in programma dal 27 agosto al 6 settembre, di cui Il Flâneur è felicemente media partner e che, come sottolinea il direttore artistico Luca Radaelli, in questi mesi difficili vuole proporre la cultura, la bellezza e l’arte come una sorta di cura, vero vaccino dell’anima.

«Restiamo testardamente convinti del fatto che “essenziali” non siano solo i supermercati, le industrie, le farmacie. Pensiamo – spiega, infatti, Radaelli – che un uomo in perfetta salute e con il portafogli pieno possa essere comunque insoddisfatto; pensiamo che, se le malattie del corpo vanno certamente curate, combattute, prevenute, esistono però mali più oscuri, meno visibili, che si insinuano tra le pieghe delle comunità e si annidano nel cuore degli uomini. Questa è una brutta epidemia. Le nostre abitudini sono bruscamente cambiate, dovremo stare seduti in platea distanziati, dovremo ancora mascherarci e disinfettarci, ma torneremo a condividere pensieri ed emozioni».

«Dopo mesi di programmazione culturale online, l’estate ci ha permesso di tornare a partecipare di persona – aggiunge la presidente del Consorzio Villa Greppi Marta Comi – e siamo orgogliosi di farlo grazie ai migliori festival che per storia e per qualità possiamo portare al pubblico. L’Ultima Luna d’Estate 2020 ci permetterà di rincontrarci a teatro, nuovamente uniti dal potere dell’arte».

IL PROGRAMMA

Polli d’allevamento

Ad aprire questa edizione 2020 del festival teatrale è la consueta inaugurazione in compagnia degli attori di Teatro Invito: in programma per giovedì 27 agosto alle 18.30 (in Piazza della Pace di Osnago), infatti, letture a cura della compagnia organizzatrice. Poi, alle 21, l’appuntamento con lo spettacolo cult nato alla fine degli anni settanta e a firma di Giorgio Gaber e Sandro Luporini: si tratta di Polli d’allevamento, per l’occasione portato in scena dall’attore, musicista e scrittore Giulio Casale, grande conoscitore di Gaber.

Paolo dei lupi

Ci si sposta a Missaglia, precisamente nel Monastero della Misericordia, venerdì 28 agosto alle 21, quando protagonista sarà il giovane Alessandro Sesti, vincitore nel 2019 della prima edizione di Luna crescente, contest che il festival dedica alle compagnie under30, mentre ad aprire il weekend è, sabato alle 16.30 (Fattoria Lanfranconi di Sirtori) Florian Metateatro con il debutto di Doralinda e la Musa Ovina, favola magica dedicata alla bellezza e all’amore per i gesti quotidiani, ambientata in una montagna mitica e incontaminata. Alle 21 l’appuntamento è a Cascina Butto di Montevecchia, dove va in scena Paolo dei Lupi, spettacolo liberamente ispirato alla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso, scritto e interpretato da Francesca Camilla D’Amico con la regia di Roberto Anglisani.

Piero l’italianò

Domenica mattina (alle 11, piazza della Stazione di Osnago) una nuova replica di Alberi Maestri Kids di Campsirago Residenza – una performance itinerante dedicata ai più piccoli, alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante -, mentre alle 17 e alle 19 il Parco Verde di Lomagna ospita il Teatro degli Acerbi con Il Testamento dell’Ortolano: con in scena Massimo Barbero, lo spettacolo parte da un testo originale di Antonio Catalano (adattamento e regia di Patrizia Camatel) ed è una sorta di parabola contemporanea che parla di amore per la terra e di vicende sospese tra ricordi personali e mondi immaginifici. Chiusura di domenica 30 affidata, alle 21 (nei giardini di Villa Facchi di Casatenovo), al Giardino delle Ore con Piero l’italianò, pièce di e con Simone Severgnini (con le musiche dal vivo di Tommaso Severgnini e Dimitri Pugliese) dedicata al cantautore Piero Ciampi, pensata per dare forma a una riflessione sul ruolo dell’artista e sul suo tormento.

Appuntamento nel cuore del Consorzio Villa Greppi – a Villa Greppi di Monticello Brianza, appunto – lunedì 31 agosto alle 21, per una nuova edizione del contest di Luna crescente: protagonisti, questa volta, la Compagnia Crack24 con Monologo di donna con salsiccia di e con Giulia Cerruti, Anomalia Teatro con Antigone – monologo per donna sola di e con Debora Benincasa, Francesco Garuti con il suo Nelly. Qualcuno d’Emilia.

Il sogno di un uomo ridicolo

Venendo a martedì 1 settembre, dopo la lettura poetica Non danzo più sotto la pioggia, interpretata da Giorgio Scaramuzzino e tratta dall’omonima raccolta di poesie di Luca Radaelli (alle 18.30, all’Oasi WWF Galbusera Bianca de La Valletta Brianza), alle 21 l’appuntamento è nel cortile del municipio di Viganò, dove è in programma Il sogno di un uomo ridicolo, bella produzione Teatro Outoff tratta dall’opera di Fëdor Dostoevskij e con in scena l’attore Mario Sala, qui diretto da Lorenzo Loris. Una pièce, questa, che narra la storia di un uomo qualunque che sa di non essere considerato come vorrebbe e di essere costantemente deriso per ciò che pensa e dice, ma la sua utopia non è mai ridicola.

Il 2 settembre, nell’area antistante il museo Etnografico di Bulciago, Teatro dell’Ortica debutta con Cognome e nome Pertini Sandro, spettacolo di e con Mirco Bonomi e Antonio Carletti che indaga il Pertini giovane, il suo rapporto spesso contraddittorio con il paese di origine, la sua partecipazione alla Prima Guerra Mondiale, il confino.

Ci si sposta alla Galbusera Nera di La Valletta Brianza il 3 settembre alle 18.30 per Le mele di Kafka, evento che vedrà lo scrittore Andrea Vitali raccontare alcune delle sue storie e l’attore Luca Radaelli leggere passi di romanzi come Le mele di Kafka, Le tre minestre e Il segreto di Ortelia. Protagonista delle storie, spesso, il cibo, semplice e popolare, profondamente legato alle radici lombarde e lacustri di Vitali.

Il cantico dei cantici, @ Fabio Lovino

Il Cantico dei Cantici nell’adattamento e regia di Roberto Latini è di scena, invece, il 3 settembre alle 21 nel Chiostro di San Giovanni di La Valletta Brianza, frazione Perego): uno spettacolo interessante, con musiche e suoni di Gianluca Misiti (vincitore del Premio Ubu 2017 come Miglior progetto sonoro) e dedicato proprio a uno dei testi più antichi, inno alla bellezza pervaso di dolcezza e accudimento, di profumi e immaginazioni. Fissato per il 4 settembre alle 21 (nel cortile del municipio di Sirone), invece, l’appuntamento con Lorenzo Baglioni, cantante, attore e autore fiorentino reso celebre dal web e che qui presenta il suo Bella, prof!, spettacolo che con ironia racconta il mondo della scuola e della didattica.

Pesticidio

Sabato ricco il 5 settembre: dopo il Pollicino Pop di Teatro Invito (alle 16.30 nel Monastero di Missaglia) e Gli abitanti di Arlecchinia di e con Claudia Contin Arlecchino (alle 18.30 a Villa Banfi di Carnate), in serata (alle 21, a Villa Borgia di Usmate Velate) torna Cada die Teatro con il debutto di Pesticidio, storia di un anziano e semplice contadino fortemente legato alla sua terra e del comitato nato per difendere altri contadini, vittime come lui, di “Bentulare”, una grande impresa che sta acquistando enormi appezzamenti di terreni in tutta la Sardegna per coltivarli in maniera intensiva.

Il rumore del silenzio, @ Jacopo Gussoni

Infine, per l’ultimo giorno di festival, teatro di burattini alle 16.30 (alla Cascina Bagaggera di La Valletta Brianza) di domenica 6 con Pirù e il cavaliere di Mezzotacco e chiusura in grande alle 21 a Villa Besana di Sirtori con Il Rumore del silenzio, produzione del Teatro della Cooperativa. Su testo e regia di Renato Sarti, lo spettacolo porta in scena lo stesso Sarti e Laura Curino e attraverso le voci dei familiari delle vittime e di Licia Pinelli dà vita a una riflessione sulla madre di tutte le stragi, quella di Piazza Fontana.

INFORMAZIONI – Il festival è ideato e organizzato da Teatro Invito in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi ed è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Lombardia, dei Comuni di Bulciago, Carnate, Casatenovo, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Osnago, Sirtori, Sirone, Usmate Velate, Unione dei comuni Lombarda della Valletta, Viganò, il Parco di Montevecchia e del Curone. Il Flâneur è media partner e darà ampio spazio agli appuntamenti in cartellone.

Prenotazione obbligatoria. Per prenotarsi: chiamare il numero 346.5781822 dal 24 agosto o scrivere a segreteria@teatroinvito.it | BIGLIETTI – Spettacoli serali 13 euro | Spettacoli per bambini – fuori abbonamento 5 euro | ABBONAMENTI – Luna piena 90 euro | 3 spettacoli a scelta 27 euro | 2 spettacoli a scelta 20 euro. Per info:  www.teatroinvito.it

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