ARCHIVIO – “MedFest 2023”:
spettacoli, concerti e incontri per conoscere e riscoprire il Medioevo

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LECCO – Concerti, incontri e spettacoli teatrali per far dialogare passato e contemporaneità e, allo stesso tempo, valorizzare il patrimonio storico artistico medievale del territorio lombardo. Sono gli obiettivi della seconda edizione di MedFest, che quest’anno diventa più grande sia per quanto riguarda il numero degli appuntamenti sia a livello territoriale, coinvolgendo anche il territorio della provincia di Monza e Brianza. In programma da venerdì 1 a sabato 23 settembre, il festival dedicato al Medioevo è promosso dall’Associazione Res Musica con la direzione artistica di Ancilla Oggioni, Angelo Rusconi e Gerolamo Fazzini e ha come tema l’Apocalisse e l’arte dei giullari.

Diciannove in tutto gli appuntamenti, ancora una volta caratterizzati da un approccio multidisciplinare e in programma in dieci diversi comuni delle province di Lecco e Monza e Brianza, a partire dall’anteprima fissata per venerdì 1 settembre alle 21 alla Chiesa di San Giorgio a Mandello del Lario e per domenica 3 settembre alle 17 alla Basilica dei Santi Pietro e Paolo in Agliate a Carate Brianza. Protagonista dei due eventi l’Ensemble Irini diretto da Lila Hajosi, che proporrà un viaggio intitolato Maria Nostra tra Medioevo latino e le tradizioni cristiane orientali, alla scoperta dei canti del culto mariano e spostandosi da una sponda all’altra del Mediterraneo.

Si entra nel vivo di MedFest giovedì 7 settembre alle 21 a Palazzo delle Paure di Lecco con la conferenza intitolata Marckalada – Quando l’America aveva un altro nome. Protagonista della serata il docente di Letteratura latina medievale e Filologia mediolatina all’Università Statale di Milano Paolo Chiesa, che parlerà dei temi trattati all’interno del suo saggio storico (da cui prende il titolo la conferenza). Nel volume emerge come, sulla base di un’opera scritta da un frate milanese del ‘300, già un secolo e mezzo prima del viaggio di Colombo in Italia si conoscesse l’esistenza dell’America. Il giorno dopo (venerdì 8 settembre alle 21) spazio al concerto inaugurale nella Chiesa di S. Giovanni ai Morti a Laorca di Lecco intitolato Il canto della Sibilla – L’Apocalisse nelle tradizioni medievali. A esibirsi saranno Eugenia Amisano (voce) e il Musicaround Ensemble diretto da Vera Marenco (il concerto sarà preceduto dalla visita guidata al Cimitero di Laorca in collaborazione con l’associazione LaorcaLab).

Concerti che non si fermeranno a quello inaugurale, ma che proseguiranno per tutte le settimane del festival. Sabato 9 settembre alle 21 – alla Chiesa dei SS. Pietro e Paolo in Brugora di Besana in Brianza – è infatti il turno di La musica delle sfere: uomo natura, tempo, cosmo nella musica medievale, un percorso letterario e musicale curato da Ensemble 400 e che prende le mosse dell’idea che vede nell’armonia il principio che regola l’uomo e il cosmo. Il giorno dopo, domenica 10 alle 21, nel borgo di Corenno Plinio, è la volta dell’artista di levatura internazionale Sara Calvanelli, che si esibisce in Follis – Follie a mantice, un live che attraversa sonorità del passato intrecciate a quelle del presente (è prevista anche la visita guidata del borgo a cura della Pro Loco Dervio e su prenotazione una cena medievale).

Tre, poi, gli appuntamenti con la musica nella settimana successiva. Giovedì 14 settembre alle 21 a Cascina Ghisolfa di Oggiono tocca al concerto Di corte in corte di Anonima Frottolisti, alla scoperta della storia dell’Umanesimo. Si conclude la parte musicale con i due appuntamenti di domenica 17 settembre: alle 15.30 – alla Chiesa dei SS. Vito e Modesto di Civate – spazio per i canti gregoriani e le melodie di tradizione orale Vespri dell’Addolorata a cura dell’Ensemble Antiqua Laus (direttore Alessandro Riganti) e dei Cantori di Civate con all’organo Marcello Rosa; alle 17 – alla Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo di Ello – il concerto Un Arcangelo per i re longobardi con canti della liturgia milanese dell’epoca longobarda nel nome dell’arcangelo san Michele, a cura di More Antiquo diretto da Giovanni Conti (a seguire visita guidata con l’Associazione SS. Giacomo e Filippo onlus).

Altro ruolo importante nella programmazione è quello riservato agli spettacoli. Mercoledì 13 settembre alle 21 il Centro Fatebenefratelli di Valmadrera ospiterà Una città tutta per sé, una produzione teatrale Farneto Teatro – MedFest (con Elisabetta Vergani e musiche dal vivo di Sara Calvanelli e Virginia Sutera) liberamente ispirata a La città delle dame di Christine de Pizan, prima scrittrice professionista della storia. L’arte dei giullari è invece al centro delle giornate di venerdì 15 e sabato 16. Si parte da Genti, intendete questo sermone, in programma nella Piazza del Castello di Introbio venerdì 15 alle 21, con i monologhi del più autorevole interprete della letteratura giullaresca italiana Matteo Belli.

Sabato 16 ci si trasferisce nelle vie e nelle piazze del centro di Lecco con spettacoli di recitazione, performance, teatro di giocoleria e acrobazia. Sempre a Lecco – alle 16.30 e alle 17 presso il giardino della Civica Biblioteca U. Pozzoli – l’attrice Ancilla Oggioni va in scena con Le nozze di Cana – Giullarata di Dario Fo. A seguire, in via Bovara, Matteo Curatella è protagonista dello spettacolo Le storie del matto e alle 18.30 e 21 in Piazza XX settembre è la volta di Saltimbanko, spettacolo di e con Juriy Longhi che si ispira alla tradizione dei giullari antichi tra sfere di cristallo, equilibrismi su una corda e lancio di coltelli.

Non mancherà il cinema a MedFest 2023, con la proiezione de Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, in programma martedì 19 alle 21 presso il Cinema Nuovo Aquilone di Lecco. Il lungometraggio del grande regista italiano è basato sugli ultimi giorni del capitano di ventura Giovanni de’ Medici (Giovanni dalle Bande Nere), le cui vicende diventano metafora della fine del Medioevo.

Infine, gli incontri con studiosi di spessore. Dopo il già citato appuntamento di inizio festival con Paolo Chiesa, martedì 12 alle 18 a Palazzo delle Paure di Lecco è la volta della conferenza L’età del lume – una storia della luce nel Medioevo, a cura della docente di Storia economica e sociale del Medioevo e Didattica della storia all’Università degli Studi di Milano Beatrice Del Bo. La docente universitaria proverà a sfatare quel secolare pregiudizio e quell’etichetta che vede considerare i secoli medievali come bui, cosa che non lo furono né sotto il profilo storico-culturale, né nella realtà concreta dei manufatti che illuminavano i luoghi della vita degli uomini. In programma mercoledì 20 settembre alle 21 all’Auditorium Casa dell’Economia di Lecco il dibattito Esiste un capitalismo con l’anima? Alle radici dello spirito mercantile fra religione e profitto. Un incontro che avrà come protagonista principale l’economista Luigino Bruni, che metterà in luce come, accanto al capitalismo nordico, erede di Lutero e di Calvino, esista un capitalismo meridiano con una vocazione più comunitaria, che affonda le sue radici nel Medioevo e nel francescanesimo. Con lui dialogheranno tre voci del mondo economico lecchese: Mario Goretti (Agomir), Marco Canzi (Acinque), Angelo Cortesi (CO.EL. – Api Lecco Sondrio).

Ci si sposta a Villa Monastero di Varenna sabato 23 settembre alle 17 per l’ultimo appuntamento di Med Fest: l’intervento del giornalista e scrittore Luca Frigerio dal titolo Medioevo fantastico – Il drago e altri mostri. L’incontro, organizzato nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio – European Heritage Days 2023 e di Ville Aperte in Brianza 2023, sarà incentrato sul tema dell’Apocalisse e mostrerà, attraverso una serie di racconti, storie e leggende che fanno parte dell’immaginario medievale, la lotta tra le creature delle tenebre e il bene. Un mondo fantastico che gli uomini del Medioevo conoscevano molto bene, in quanto illustrato nei codici miniati, scolpito nei chiostri monastici, dipinto a vivaci colori sulle pareti delle chiese.

INFORMAZIONI – Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria sul sito www.medfestlombardia.com.

 

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