ARCHIVIO – Stagione di Prosa di Lecco:
al Palladium Stivalaccio Teatro con “Il malato immaginario. L’ultimo viaggio”

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LECCO – Un teatro nel teatro, dove ancora una volta incontriamo dei saltimbanchi alle prese con la messinscena di un testo celebre: Il malato immaginario di Molière. Stivalaccio Teatro e Teatro stabile del Veneto tornano sul palco del cineteatro Palladium, nuovamente protagonisti della rassegna di prosa del Comune di Lecco: uno spettacolo, Il malato immaginario. L’ultimo viaggio, in programma per martedì 14 gennaio 2020 alle 21, terzo appuntamento con la rassegna di Prosa Arancio.

Una pièce, questa in arrivo, che come anticipato ripropone un espediente narrativo che è divenuto uno dei tratti distintivi di Stivalaccio Teatro: due saltimbanchi – Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni – scampati all’Inquisizione veneziana si ritrovano a mettere in scena uno spettacolo. Sopravvissuti grazie a un improvvisato Don Chisciotte e ritornati alle antiche glorie grazie a Romeo e Giulietta, questa volta li troviamo a Parigi, al Teatro Palais Royal, affiancati da una nuova compagna di avventure: Veronica Franco. Un salto in avanti nel tempo fino al febbraio del 1673, quindi, per mettere in scena la quarta recita di quella che sarà la celebre commedia molieriana. E lì, a dirigere il Teatro Palais Royal, c’è proprio lui: Jean-Baptiste Poquelin in arte Molière, sul punto di annullare la replica. Ma loro – la compagnia dello Stivale – proprio non ci stanno:  irrompono nel teatro reclamando la paga giornaliera e costringono il Maestro ad andare in scena.

E così,  grazie all’insistenza dei tre commedianti, prende il via la storia del Malato Argante, vecchio ipocondriaco che, tra purghe e salassi, va dissipando la propria fortuna. Tra le astuzie della serva Tonietta si intreccia l’amore ostacolato tra la dolce Angelica e il giovane Cleante, il tutto sotto l’occhio di Belinda, seconda moglie di Argante, impegnata a mettere le mani sulla fortuna del vecchio marito. «Una recita particolare, quella che si rappresenta al Palais Royal: tra i lazzi, le improvvisazioni e le maschere grottesche dei Commedianti – spiegano dalla compagnia – le ombre si allungano sui fondali dipinti, i bagliori delle candele si affievoliscono rischiando di spegnersi al primo soffiare del vento».

Una farsa perfetta, questa in scena a Parigi: una macchina teatrale inattaccabile che contrappone la forza e vitalità dell’amore giovanile alla più grande paura dell’umano, ossia il passare del tempo. «Un ultimo viaggio – continuano dalla compagnia – tra la polvere del palcoscenico, le corde, i tiri e i contrappesi. Un inno alla vita, alla risata e alla bellezza, cantato dai saltimbanchi, condito di una farsa feroce, intrisa di amore per il pubblico. I testi diventano, nuovamente, pre-testi, condizioni di partenza per spiccare il salto nell’universo molieriano, giocandoci, improvvisandolo, cantandolo, mimandolo nel gioco totale del teatro, che deve essere vivo, estemporaneo e tangibile quanto la Commedia, specchio incrinato dell’umano».

INFORMAZIONI – Soggetto originale e regia: Marco Zoppello; con Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori, Stefano Rota, Marco Zoppello; scenografia di Alberto Nonnato; costumi di Laura Salvagnin; disegno luci di Paolo Pollo Rodighiero; maschere di Roberto Maria Macchi. BIGLIETTI: prima platea 22 euro (18 euro ridotto), seconda platea 18 euro (13 euro ridotto). Abbonamenti e biglietti sono acquistabili cliccando qui.

Foto @ Stivalaccio Teatro – Serena Pea

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