ARCHIVIO – “Ultima Luna”: un venerdì sera tra Zelda Fitzgerald e le costellazioni

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OSNAGO – La vita e la morte di Zelda Fitzgerald, scrittrice e icona dei ruggenti anni Venti nonché moglie di Francis Scott, e una suggestiva camminata notturna e teatralizzata attraverso il Parco del Curone. Per la serata di venerdì 5 settembre il festival L’Ultima Luna d’Estate propone due appuntamenti, rispettivamente a Osnago e a Rovagnate.

zelda fitzgeraldSi parte, infatti, con lo spettacolo Zelda. Vita e morte di Zelda Fitzgerald, firmato dalla Piccola Compagnia della Magnolia. Sul palco allestito presso Villa D’Agostino, a Osnago, salirà, quindi, Giorgia Cerruti, che a partire dalle 21 darà volto a un’artista poliedrica, che progressivamente si spegne in un letto di un oscuro ospedale psichiatrico. Ed eccola sul palco, Zelda, vera icona di stile negli ormai lontani Roaring Twenties e ora nel suo ultimo giaciglio, per svelare un po’ alla volta ricordi di una vita piena e complessa, afflitta da una grave forma di schizofrenia che la costringe in un ospedale di Asheville, mentre si avvicina consapevolmente al suo ultimo respiro. Uno spettacolo scritto e diretto dalla stessa Cerruti e da Davide Giglio e che riproporrà, come spiegano dal festival, «le parole di una Zelda già in attesa della morte otto anni dopo il compagno. E da sotto il lenzuolo – proseguono – ecco uscire come rigurgiti dell’anima i simboli di una vita: un pegno d’amore di Scott, carte, lettere, giornali, fotografie. La figura irriducibile di Zelda come metafora di un’inesausta ricerca del sublime. Un lavoro intimo, poetico e vivo, avvolto da un nauseabondo odore di rose rosa».

Secondo appuntamento della serata, poi, quello di Rovagnate, che sarà proposto a partire dalle 23 da Teatro Invito e GEV Parco e intitolato Costellazioni. Storie di eroi e di dèi. Una camminata notturna con ascolto dei suoni e delle parole della notte, durante la quale gli attori guideranno il pubblico alla scoperta delle meraviglie della volta celeste. «Chi erano i Gemelli (Castore e Polluce)? Dove è diretta la freccia del Sagittario? Cosa se ne faceva Orione di una cintura? Cosa trasportava il Grande Carro? Da sempre – spiegano da Teatro Invito, ideatore del festival – gli uomini hanno dato ai fenomeni della natura un’interpretazione mitica. Le costellazioni sono state ricondotte a figure antropomorfe o zoomorfe per soddisfare l’anelito dell’uomo all’immortalità. Intorno a queste figure – concludono – si muovono storie e leggende che coinvolgono l’Olimpo degli dèi e quegli uomini che il destino ha voluto simili agli dèi: gli eroi». Il ritrovo è previsto davanti alla Chiesa di Monte di Rovagnate.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI – Teatro Invito, via Roma 19 – Perego (LC) | Tel. 039 5971282 | info@teatroinvito.it | www.teatroinvito.it. BIGLIETTI: Spettacoli serali 13 euro

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