100 anni di sport a Lecco: la storia del Rugby Lecco

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In occasione della mostra del Coni dedicata ai 100 anni di sport sul territorio lecchese (qui l’articolo), Il Flâneur, media partner dell’iniziativa, vi guida alla scoperta delle varie federazioni sportive. Uno speciale che di puntata in puntata racconterà storia, aneddoti, successi. Oggi parliamo di rugby.

Rugby 1LECCO – È uno degli sport che negli ultimi anni ha visto una crescita maggiore dal punto di vista dei praticanti, soprattutto tra le nuove generazioni. Si tratta del Rugby, una disciplina in netta ascesa sia in Italia che a Lecco. Se infatti fino a vent’anni fa era molto raro che un bambino scegliesse di iniziare a praticare questa attività, sono numerosi i ragazzi che oggi decidono di iscriversi ai corsi di rugby, sport che in Italia fa la sua prima comparsa già agli inizi del Novecento. Si devono invece aspettare gli ultimi decenni del XX secolo per vedere la prima partita ufficiale disputata da una squadra di Lecco. È infatti una domenica di novembre del 1975 quando il Rugby Lecco gioca il suo primo match della storia, contro il Cus Pavia. La partita è un trionfo per la compagine lecchese, che è la rivelazione di tutto il campionato di serie D 75/76 e arriva addirittura a sfiorare la promozione già dal primo anno. Si tratta solo dell’inizio di una storia fatta di alti e bassi, che però proprio in questi ultimi anni sta vivendo il suo periodo migliore.

Rugby 2Ma andiamo con ordine. Dopo lo storico esordio, nel 1978 il Rugby Lecco viene ripescato in serie C. Cambiamento che non è l’unico di quel 1978: lo stesso anno, infatti, avviene il primo avvicendamento alla guida della società, che da Mario Spreafico passa nelle mani di Giannina Cornara, prima e, fino ad oggi, unica presidente donna nella storia del rugby italiano.

I primi anni Ottanta sono anni di crescita per il movimento rugbistico lecchese. Il 4 maggio del 1980 si svolge, infatti, il primo Trofeo Città di Lecco per festeggiare i cinque anni dalla fondazione del club. Gli atleti lecchesi perdono solo in finale contro i francesi del Maconnaise, dopo aver sconfitto i britannici del London Discount Bank. Dal punto di vista della stagione regolare il Rugby Lecco sfiora più volte la promozione in C1, mancandola nel 1984 solamente per la differenza mete.

La seconda metà degli anni Ottanta segna invece un brusco rallentamento delle ambizioni della squadra, sia a livello dei risultati agonistici che nel numero degli iscritti. È solo grazie alla tenacia del presidente Alessandro Colli che il rugby a Lecco riesce a sopravvivere.

Rugby 4Nel 1991 arriva la svolta tanto cercata: Colli decide di affidare la panchina della prima squadra a Ivano Bonacina. Il tecnico riesce a ridare nuova linfa alla squadra, che inizia una lenta risalita che la porta, nel 1993, a conquistare la Coppa Lombardia e nel 1994 al ripescaggio in C1. La felicità per il passaggio di categoria dura però solo una stagione: l’anno successivo il Lecco retrocede nuovamente in C2. Bisogna aspettare il 1998 e la presidenza Manzoni per la prima promozione ottenuta sul campo. I blucelesti si impongono, infatti, nello spareggio sul Codogno per 21-14: è di nuovo C1.

Nei primi anni 2000 la società lecchese compie un ulteriore salto di livello, dovuto soprattutto all’arrivo in panchina dell’argentino Daniel Insaurralde, che porta una nuova organizzazione e una rinnovata mentalità sia a livello tecnico che organizzativo. I risultati di queste innovazioni si vedono anche sul campo. Per ben due stagioni consecutive il Lecco gioca i playoff per la promozione in serie B. Playoff disputati anche nel 2006 con il nuovo allenatore Vinicio Pellegrino, a cui si deve la riorganizzazione del settore giovanile partita agli inizi degli anni Novanta. Anche in questi ultimi playoff i blucelesti non riescono a conquistare l’agognato traguardo della promozione in B. I tempi, però, sono maturi. È ormai chiaro che la società è pronta per il grande salto, che avviene due anni dopo.

Rugby 3Siamo infatti nella stagione 2008 e il Rugby Lecco ha alla presidenza Roberto Colli (figlio di Alessandro) e di nuovo in panchina Insaurralde. Accoppiata che si dimostra vincente, anche grazie al sacrificio dei ragazzi guidati dal capitano Giancarlo Locatelli. Si tratta di un mix che permette alla squadra di arrivare alla storica promozione in Serie B. Ma questi sono anche gli anni di una continua crescita del movimento a Lecco: alla fine del primo decennio del Duemila la società attira un numero sempre maggiore di giovani rugbisti (400 iscritti), con una sezione dedicata anche alle donne.

Il resto è storia recente: l’arrivo del presidente Stefano Gheza e il ritorno dell’argentino Sebastian Damiani nel ruolo di allenatore-giocatore portano nella stagione 2014/15 al punto più alto di quarant’anni di storia, ossia il raggiungimento dei playoff per la serie A.

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L'autore di questo articolo

Daniele Frisco

È il flâneur numero uno, ideatore e cofondatore del giornale. Seduto ai tavolini di un qualche bar parigino, lo immaginiamo immerso nei suoi amati libri, che colleziona senza sosta e che non sa più dove mettere. Appassionato di Storia e, in particolare, di Storia culturale, è un inarrestabile studente (!): tutto è per lui materia da conoscere e approfondire. Laurea? Quale se non Storia del mondo contemporaneo?! Tesi? Un malloppo sul multiculturalismo di Sarajevo nella letteratura, che gli è valso la lode. Travolto da un vortice di lavori – giornalista, insegnante di Storia, consulente storico e istruttore del Basket Lecco – tra una corsa di qua e una di là ama perdersi nel folk-rock americano, nei film di Martin Scorsese e di Woody Allen, nella letteratura mitteleuropea e, da perfetto flâneur, nelle strade della cara e vecchia Europa. Per contattarlo: daniele.frisco@ilflaneur.com