ARCHIVIO – Teatro della Società: Philippe Daverio a Lecco per parlare di “Arte e Identità”

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LECCO – Può l’identità farsi strada nel mondo dell’arte e può l’arte farsi espressione dell’identità? Una relazione, quella tra Arte e Identità, che sarà al centro di un incontro che avrà per protagonista lo storico dell’arte Philippe Daverio, ospite sul palco del Teatro della Società sabato 7 maggio, a partire dalle 21. Un approfondimento che si inserisce nel calendario di eventi collaterali alla mostra A grandi bracciate nell’oscurità. Identità e luoghi nell’opera di Gaetano Orazio, allestita a Palazzo delle Paure, visitabile sino al 4 settembre e inserita nell’edizione 2016 di Leggermente.

E così, se proprio l’esposizione di opere dell’artista brianzolo d’adozione Orazio è un viaggio alla scoperta del concetto di identità, sia come uomini che del territorio che ci circonda, il noto scrittore e critico andrà oltre, provando a fare luce proprio sul legame che può intercorrere tra un tema sempre tanto di attualità e la creazione artistica.

gaetano orazio

Gaetano Orazio e Philippe Daverio

Già conoscitore dell’opera di Orazio – all’artista nato ad Agri Daverio aveva già dedicato, infatti, una puntata del suo celebre programma televisivo Passepartout – lo storico dell’arte partirà dalla mostra lecchese per sviscerare un tema che tanto ha appassionato letterati e artisti ma che è ancora aperto. In che modo l’identità si fa strada, quindi, nel mondo dell’arte? «Nessuno – anticipano i promotori – è mai giunto a una riflessione ben definita ma, con difficoltà, poeti, letterati, artisti e pittori hanno cercato di elaborare una propria “teoria sull’identità”, chi cercando di identificarsi con altro da sé, con l’alterità, chi con una ricerca in continuo divenire, basata sulla natura e i suoi quattro elementi». E ancora, in cosa l’individuo può ricercare se stesso? Anche nell’arte?

L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

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