ARCHIVIO – Parte “Leggermente” 2022: tra gli ospiti di sabato e lunedì Michela Marzano, Paolo Di Paolo e Guido Vitiello

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LECCO – Un ricco sabato con ospiti la scrittrice Rosa Teruzzi, il giornalista e docente di Teorie del cinema e dell’audiovisivo alla Sapienza di Roma Guido Vitiello e la filosofa Michela Marzano e, dopo la pausa domenicale, un lunedì con protagonisti lo scrittore Paolo Di Paolo e il giornalista Paolo Del Debbio. Si apre così, con una prima carrellata di incontri con gli autori di alcune delle più interessanti novità editoriali, la tredicesima edizione di Leggermente, la rassegna di promozione della lettura organizzata da Assocultura Confcommercio Lecco, in cartellone a partire da sabato 30 aprile 2022 e con sottotitolo “La sfida della parola”.

Un’edizione di cui vi abbiamo già dato alcune anticipazioni e che prende il via ufficialmente nel pomeriggio di sabato, quando alle 17 la Liberia Libraccio di Lecco ospita la presentazione di Gli amanti di Brera, ultimo romanzo di Rosa Teruzzi. Ambientato ancora una volta a Milano e con protagoniste la fioraia Libera e la madre Iole, in quest’ultimo lavoro le Miss Marple del Giambellino si concentrano sulla misteriosa fuga di un’insegnante di inglese e di un suo giovane studente, tra gelosie, pettegolezzi e segreti da svelare.

Ci si sposta nella Sala Conferenze del Palazzo del Commercio alle 18.15, quando ospite della kermesse letteraria è Guido Vitiello. Oltre a insegnare Teorie del cinema alla Sapienza di Roma, Vitiello ha pubblicato per Adelphi Una visita al Bates Motel, analisi del film Psycho di Hitchcock, e dal 2016 cura per Internazionale la rubrica Il bibliopatologo risponde, dedicata alle perversioni culturali. A Leggermente presenta il suo Il lettore sul lettino. Tic, manie e stravaganze di chi ama i libri, saggio che con ironia percorre i turbamenti del lettore nevrotico: da chi è colto dall’angoscia se deve prestare un libro a chi si vergogna a dire di non aver letto un classico, dal poliamoroso che legge più libri contemporaneamente al monogamo seriale che non tocca un romanzo prima di averne finito un altro. Mille stramberie del lettore comune per un campionario divertente delle abitudini legate ai piaceri e dispiaceri della lettura.

E si resta sempre nella sala conferenze di Palazzo Falck la sera di sabato, quando dalle 21 è in cartellone la presentazione di Stirpe e vergogna con l’autrice Michela Marzano. Scrittrice, filosofa ed editorialista de “la Repubblica” e “La Stampa”, con questo nuovo libro intreccia la storia familiare a quella del nostro Paese e affronta, a metà tra romanzo e memoir, una pagina fino a poco prima ignota del passato della sua famiglia: lei, da sempre antifascista, racconta di suo nonno, convinto fascista della prima ora. «Perché nessuno – così nella presentazione del volume – le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? “Sono stata pure io complice di questa amnesia?”, si chiede Michela dopo aver ritrovato una vecchia teca piena di tessere e medaglie del Ventennio. Il risultato – ancora – è uno spietato autoritratto che va molto al di là del dato personale, in questo Paese di poeti, di eroi, di santi e (così pare, ad ascoltarne i nipoti) di milioni di nonni partigiani, mettendo in luce la rimozione collettiva dell’humus fascista in cui affondano le radici di molti alberi genealogici».

Dopo un break domenicale, lunedì l’appuntamento è con un ospite ormai affezionato al festival lecchese: lo scrittore Paolo Di Paolo, questa volta protagonista di due appuntamenti dedicati alla figura di Pier Paolo Pasolini. Dopo l’incontro della mattina alle 11 al Politecnico, alle 18 si torna ancora una volta alla sala conferenze di Palazzo del Commercio per un evento dal titolo Non è vero che ci manca Pasolini (o forse sì), che metterà al centro sempre il noto poeta, regista, e scrittore romano a cento anni dalla sua nascita.

In serata (alle 21) si raggiunge l’oratorio di San Michele a Foppenico di Calolziocorte per la presentazione di Le 10 cose che ho imparato dalla vita in compagnia dell’autore: il giornalista televisivo Paolo Del Debbio. Un libro, questo, in cui il conduttore di Mediaset ripercorre la sua storia personale, professionale e politica: dall’esperienza del padre, che dopo l’8 settembre viene deportato dai nazisti nel campo di Luckenwalde, all’infanzia a Lucca; dagli anni in seminario all’incontro con Fedele Confalonieri, di cui diviene assistente.

INFORMAZIONI –questo link è possibile conoscere tutti gli appuntamenti e riservare un posto.

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