LECCO – Un romanzo che parte dalla Storia e intreccia le sorti di una giovane bambinaia con quelle di un già celebre “I promessi sposi”, qui al centro di un’ulteriore revisione da parte di un Manzoni determinato a rivederne la lingua. Finalista dell’edizione 2023 del Premio Letterario Manzoni – Città di Lecco al Romanzo Storico insieme a In principio era la Bestia di Omar Di Monopoli (Feltrinelli) e a Piero fa la Merica di Paolo Malaguti (Einaudi), La correttrice di Emanuela Fontana (Mondadori) traccia un ritratto profondamente umano del grande scrittore milanese e racconta la vicenda – rimasta finora dell’ombra – di Emilia Luti, giovane fiorentina orfana di padre che, per mantenere madre e sorelle minori, riveste la doppia mansione di bambinaia e aiutante di biblioteca e che, proprio per questo, si troverà a prendersi cura della nipote di Alessandro Manzoni.
Siamo nella Firenze del 1838 quando Massimo D’Azeglio, in visita al salotto letterario di casa Vieusseux, incontra la giovane donna e rimane colpito dai suoi modi schietti e dal suo fiorentino purissimo, tanto da proporle di seguirlo a Milano per occuparsi della piccola Rina, bambina avuta dalla prima moglie Giulietta, figlia di Alessandro Manzoni. Da qui, l’ingresso per Emilia nella casa – e nella vita – di Manzoni, che nonostante il successo del suo romanzo appare insoddisfatto, desideroso di ristamparlo in un’edizione illustrata e di rivederne la lingua, per avvicinarla ancora di più a un fiorentino capace di parlare a tutti, “una lingua che diventi la lingua degli italiani”.
Una serie di osservazioni da parte di Emilia sarà punto di partenza per una correzione, insieme, del testo: «capitolo dopo capitolo, fiorirà tra loro – si legge nella presentazione del libro – la confidenza che nasce quando si cammina insieme in quel luogo spaventoso e pieno di meraviglia che sono le parole di uno scrittore. Don Alessandro rivelerà a Emilia le sue paure, e a sua volta Emilia si aprirà con lui…».
Il romanzo, selezionato insieme agli altri due finalisti dalla Giuria Tecnica del Premio Manzoni, è ora al vaglio della Giuria Popolare composta da 115 persone, cui spetta il compito di decretare – durante la cerimonia conclusiva prevista per venerdì 27 ottobre 2023, alla Casa dell’Economia di Lecco – il vincitore dell’edizione 2023.
