ARCHIVIO – “Parole come pietre”, tra fake news, hate speech e discriminazioni.
A ottobre tre appuntamenti per riflettere sul nostro presente

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LECCO – Due proiezioni, una incentrata sul tema delle discriminazioni e l’altra sulla migrazione, e un convegno dedicato a fake news e hate speech. Tre serate, dal 7 al 16 ottobre (tutte alle 21), per approfondire temi di stretta attualità, riflettere sul peso del linguaggio e su fenomeni che caratterizzano la nostra contemporaneità. Si tratta di Parole come pietre, iniziativa in programma tra Lecco e Calolziocorte e che vede la collaborazione tra Les Cultures Onlus, Telefono Donna, Renzo e Lucio, Il Grande Colibrì e Dinamo Culturale. Una rete di associazioni, insieme in un progetto promosso in occasione XVI settimana di azione contro il razzismo, in programma per lo scorso marzo e poi slittata ad oggi. Un’iniziativa, ancora, che vede il sostegno di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e che già dal sottotitolo – settimana di azione contro fake news, discorsi d’odio e razzismo – comunica quelli che sono i suoi temi centrali.

Si parte dal Circolo Spazio Condiviso di Calolziocorte mercoledì 7 ottobre, quando è in programma la proiezione del documentario “Allah loves equality”, diretto dall’attivista pakistano naturalizzato italiano Wajahat Abbas Kazmi (coautore anche dell’omonimo libro scritto con Michele Benini). Un documentario, questo, che vuole riflettere su cosa voglia dire essere contemporaneamente gay e musulmani. Prendendo in esame la situazione in Pakistan – paese a maggioranza musulmana e con legislazione repressiva in materia di omosessualità – il regista raccoglie, qui, una serie di testimonianze di persone LGBTQ del luogo.

In programma per martedì 13 ottobre, alla Spazio Teatro Invito di Lecco, la proiezione di “The Milky Way – Nessuno si salva da solo” di Luigi D’Alife, organizzata in collaborazione con Open Arms, Circolo Spazio Condiviso, Qui lecco Libera e inserita anche nella programmazione di CineMinimo. Produzione recentissima, attraverso racconti di attivisti, abitanti e migranti il film punta l’obiettivo sulle Alpi occidentali tra Italia e Francia, da secoli frontiera naturale nonché luogo di passaggio e incontro. Una rotta che in anni recenti è stata largamente battuta da migranti di origine africana, nel disperato tentativo di raggiunge la Francia e, da lì, altri paesi europei. Di giorno divertimento sulle piste da sci; nel buio della notte paura, pericolo e violazione dei diritti umani: «i migranti, poco preparati e mal equipaggiati, imboccano – si legge nella presentazione del lavoro – i sentieri sfidando il buio, il freddo e i controlli delle autorità francesi, rischiando la vita». (La serata è a ingresso libero: le donazioni raccolte sosterranno l’attività di salvataggio in mare di Open Arms).

Infine l’appuntamento incentrato su discorsi d’odio e fake news: in programma per venerdì 16 ottobre nella Sala conferenze di Palazzo delle Paure di Lecco, infatti,  il convegno “Fake news, hate speech e discriminazioni”, con ospiti la caporedattrice di BUTAC – Bufale un tanto al chilo Noemi Urso e la giornalista e fondatrice di Factcheckers Gabriela Jacomella. Redattrice editoriale ed esperta di comunicazione, Noemi Urso tiene lezioni su fake news e alfabetizzazione digitale e, come detto, è caporedattrice di BUTAC – Bufale un tanto al chilo, uno dei siti più conosciuti e visitati nel panorama del debunking italiano. «Un’occasione, la serata, per conoscere – spiegano gli organizzatori – un progetto che conta centinaia di migliaia di visite al mese e collaborazioni autorevoli con il mondo del giornalismo, della divulgazione scientifica e della medicina». Relatrice durante la serata anche Gabriela Jacomella, giornalista e formatrice che nel 2016 ha fondato Factcheckers, prima associazione a livello internazionale a occuparsi esclusivamente di educational fact-checking. «Policy Leaders Fellow presso la School of Transnational Government dell’Istituto Universitario Europeo, Jacomella – concludono – è anche parte del team del Centre for Media Pluralism and Media Freedom, sempre all’Istituto Europeo».

INFORMAZIONI – La prenotazione è consigliata: informazioni@lescultures.it. Per informazioni: Les Cultures ONLUS | 0341284828 | informazioni@lescultures.it.

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