ARCHIVIO- A “Caffeine” è la volta di Sosta Palmizi,
compagnia di danza protagonista di questo weekend

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BRIANZA – Un doppio appuntamento con Sosta Palmizi, di ritorno a Caffeine – incontri con la danza con uno spettacolo che racconta il potere dell’immaginazione e uno che esplora il corpo come paradosso tra fisicità e spiritualità. Continua così la rassegna internazionale di danza curata da Piccoli Idilli con direzione artistica e organizzativa di Filippo Ughi ed Eugenia Neri: un cartellone che ha preso il via lo scorso 10 giugno e che per il fine settimana in arrivo – quello del 24 e 25 giugno – ha in serbo tre performances.

Si parte sabato alle 18.30 dal giardino di Villa Gallavresi di Verderio, dove è in programma Esercizi di fantastica. Con in scena Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti, lo spettacolo vede la nota compagnia di Cortona – tra le primissime formazioni di danza contemporanea in Italia e oggi punto di riferimento artistico e pedagogico per le nuove generazioni di danzatori e coreografi – alle prese con danza e movimento per raccontare la capacità dell’immaginazione di trasformare cose e persone in qualcosa di inaspettato e straordinario. Una casa grigia, tre personaggi grigi, annoiati, prigionieri di un meccanismo prestabilito, con loro sguardo sempre rivolto agli schermi. «Ma ecco arrivare – come spiegano dalla compagnia – un elemento inaspettato! Una farfalla sposterà il loro sguardo altrove e la casa diventerà teatro di nuove avventure e di trasformazioni. Un crescendo di emozioni e peripezie in cui i tre personaggi riscopriranno finalmente il potere della fantasia, in un continuo gioco a liberare i corpi e le menti».

Il giorno successivo, sempre alle 18.30, ci si dà appuntamento a Villa Mariani di Casatenovo, dove Daria Menichetti porta il suo Animula. Partendo dal celebre epitaffio di Adriano (Piccola anima smarrita e soave, / compagna e ospite del corpo, / ora ti appresti a scendere in luoghi / incolori, ardui e spogli / ove non avrai più gli svaghi consueti), Animula esplora il corpo come paradosso tra fisicità e spiritualità in relazione alla presa di coscienza dell’essere mortali. «Una figura composta e contenuta, ben truccata, filo di perle al collo, come una statuetta di cera si aggira – così nella presentazione della performance – esposta in questo luogo, quasi fosse sotto osservazione ma contemporaneamente invisibile. Visibile forse solo a chi la vuol vedere. Attraversa e anima questo luogo incolore, arduo e spoglio, quasi a compiere un silenzioso, magico e misterioso rituale. Tra il corpo e l’anima».

A seguire, sempre domenica, è in programma anche un appuntamento con la compagnia organizzatrice della rassegna: Piccoli Idilli, qui in scena con Parla con me, esito dei laboratori di teatro e danza condotti dal regista Filippo Ughi e dalla danzatrice e pedagoga della danza Rosita Mariani con la partecipazione delle persone adulte con disabilità del CSE Artimedia – La Vecchia Quercia di Casatenovo e degli studenti dell’IISS A. Greppi.

INFORMAZIONI – Ingresso libero con prenotazione consigliata chiamando il numero 348 8556258.

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