ARCHIVIO – Allo Spazio Teatro Invito tre repliche di “Bartleby” di Teatro Invito e Teatro della Cooperativa. In scena la storia dello scrivano narrato da Melville

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LECCO – Salvare Bartleby è come salvare l’Umanità intera. Così scrivono da Teatro Invito e Teatro della Cooperativa, le due compagnie coinvolte nella messinscena di uno spettacolo diretto da Renato Sarti e con protagonista proprio lo scrivano uscito dalla penna di Herman Melville. Romanzo breve pubblicato in forma anonima nel 1853, Bartleby, lo scrivano diviene, infatti, adattamento teatrale ed è protagonista, per tre repliche, sul palco dello Spazio Teatro Invito di Lecco (qui l’articolo sulla rassegna).

Dopo la prima nazionale che dal 15 al 25 novembre l’ha visto in scena proprio al Teatro della Cooperativa di Milano, da mercoledì 28 a venerdì 30 (alle 20.45) tocca allo Spazio di via Ugo Foscolo accogliere uno spettacolo ambientato a Wall Street e che descrive, proprio come nel testo di Melville, il contrasto tra la vita frenetica e votata al denaro e alla produttività tipica di New York e un personaggio, Bartleby (Gabriele Vollaro), che sceglie di rifiutarsi di lavorare e di uscire lentamente, con poche parole, da una vita che non gli si addice.

Un’opposizione quasi filosofica, la sua: un drastico, estremo rifiuto di un mondo positivista e pragmatico, qui descritto dall’esterrefatto datore di lavoro interpretato da Luca Radaelli, un pacifico avvocato che prova a comprendere il perché di un sempre più esteso rifiuto, di quel vortice di “preferirei di no” che progressivamente si estenderà a qualsiasi tipo azione, persino mangiare.

«Il desiderio di Bartleby di affrancarsi dalla schiavitù del lavoro – spiegano da Teatro Invito – lo rende un personaggio oltremodo moderno, un working class hero, eroe solitario che si batte con pervicacia donchisciottesca contro il Moloch del capitalismo internazionale» ma che, contrariamente alle aspettative, diviene oggetto di attenzione da parte dell’antagonista/narratore, di quell’avvocato che prova a scavare nelle ragioni dell’altro, che si indigna, si interroga e diviene personaggio in cui non è difficile immedesimarsi.

INFORMAZIONI – Biglietti: intero 15 euro, ridotto convenzioni 12 euro (Soci Arci, CAI, Fita, Scuole convenzionate di musica e teatro. Gli spettatori avranno uno sconto del 10% presso la Taverna ai Poggi nelle sere di spettacolo), under 30 9 euro. Abbonamenti: Stagione intera 150 euro, Stagione intera ridotto convenzioni 130 euro, Stagione intera under 30 90 euro; Intero 4 spettacoli a scelta 50 euro, Ridotto convenzioni 4 spettacoli a scelta 40 euro, 4 spettacoli a scelta under 30 30 euro. Nei giorni di spettacolo il botteghino sarà aperto dalle 19.30 per ritirare abbonamenti e biglietti. Contatti e prenotazioni: segreteria@teatroinvito.it | Tel. 0341.1582439 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13. Informazioni: teatroinvito.it/calendario-stagione/__trashed/

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