ARCHIVIO – Da Ascanio Celestini a Bebo Storti: le anticipazioni su “L’ultima luna d’estate”, il festival teatrale nelle corti, nei cortili e nelle ville della Brianza

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MONTICELLO BRIANZA – Ci saranno nomi noti del teatro e dello spettacolo, da Ascanio Celestini a Bebo Storti, passando per Debora Villa. E poi, come ogni anno, un susseguirsi di appuntamenti teatrali di livello, con compagnie affermate e giovani, pronte a darsi appuntamento nel cuore della verde Brianza. È tempo di prepararsi per il festival che ogni anno, tra fine agosto e inizio settembre, porta spettacoli, incontri, aperitivi e passeggiate teatral-musicali nelle cascine, negli agriturismi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. La ventunesima edizione de L’ultima luna d’estate – il festival di teatro popolare di ricerca ideato e organizzato da Teatro Invito con la direzione artistica di Luca Radaelli e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi – sarà infatti ricca di eventi da non perdere: un programma che prenderà il via il prossimo 30 di agosto e che proseguirà sino al 9 di settembre.

Ascanio Celestini

«In questa edizione – anticipa il direttore artistico Luca Radaelli – abbiamo raccolto una serie di piccole storie, storie di provincia, che spaziano dalla scuola di Barbiana alla Sicilia pirandelliana, dalla ferrovia porrettana alla pedemontana vicentina, dalle “buone cose di pessimo gusto” ai sogni di revanscismo nostalgico. Sono storie piccole, di personaggi minuti che popolano microcosmi, ma non si può prescindere da loro e dalla provincia se si vuole scoprire dove sta andando un paese. Ed è a questi microcosmi, a questi mondi riassunti nelle dimensioni di un palcoscenico – conclude – che bisogna guardare se si vuole capire l’animo umano». Un festival, L’ultima luna d’estate, che in questi anni «ha raccolto intorno a sé – aggiunge Marta Comi, presidente del Consorzio Villa Greppi – un serbatoio di entusiasmi, di forze, di esperienza, di bellezza, di passione da parte di amministratori, operatori culturali, volontari, cittadini, sponsor, da parte di chi ospita a casa propria gli spettacoli, dal territorio stesso che per dieci giorni l’anno si “veste” fisicamente di teatro,  si fa palcoscenico, scenografia,  a volte soggetto».

Bebo Storti in “Mai Morti”

Scorrendo il programma, ad attirare subito la nostra attenzione è la presenza al festival di Ascanio Celestini, uno dei più importanti attori del teatro di narrazione italiano, con il suo incedere rapido e secco, con i suoi monologhi spogli di retorica che raccontano spaccati di un’umanità dimenticata. Sarà lui il protagonista dell’appuntamento di giovedì 6 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Greppi: a Ultima Luna porterà, infatti, il suo Storie e controstorie, un susseguirsi di piccole storie che iniziano e finiscono in pochi minuti e che ricompongono un puzzle dell’Italia. Poi, altro nome di spicco, Bebo Storti, che l’8 settembre porta a Lesmo Mai Morti di Teatro della Cooperativa, un testo scritto da Renato Sarti e che ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito. E ancora, l’abbiamo già citata, la comica Debora Villa, a Sirone l’uno settembre con una raccolta del suo repertorio dal titolo One woman show.

“Lettera a una professoressa”

Ma il bello del festival, lo sappiamo da anni, è quel susseguirsi, di giorno in giorno, di proposte interessanti, di omaggi alla bellezza del territorio e all’arte del teatro, di vicinanza tra attori e spettatori. E così, anche per questa edizione, ecco un susseguirsi di appuntamenti da segnare in agenda, a partire dall’apertura affidata – il 30 agosto, a Usmate Velate – a Chille de la Balanza, storica compagnia underground fondata nel 1973 da Claudio Ascoli che a Ultima Luna porta lo spettacolo Lettera a una professoressa, liberamente ispirato al libro-creazione collettiva degli allievi di Barbiana con la “regia” di Don Lorenzo Milani. E ancora, scorrendo il programma, l’omaggio di Tam Teatromusica all’arte di Chagall; un viaggio buffo in cerca di Pirandello dal titolo Pupi siamo e insieme a TPA Mascarà Teatro; AstorriTintinelli Teatro in Il sogno dell’arrostito, comizio surreale di un uomo e una donna, compagni e militanti politici, per indagare come il sogno del cambiamento si trasformi lentamente in repressione e restaurazione; il debutto di La Lotta al Terrore di Capotrave, testo di Lucia Franchi e Luca Ricci che narra la storia drammatica e al contempo comica di un attacco terroristico a un supermercato di paese e lo fa dalla prospettiva di una sala comunale.

Luca Radaelli

Ampio spazio, come ogni anno, anche alle compagnie e agli attori provenienti dal territorio: in scena, infatti, Luca Radaelli con il recentissimo Bartleby di Teatro Invito e Teatro della Cooperativa (di cui vi abbiamo già parlato qui), Pleiadi Art Productions con Teseo e Arianna, di nuovo Radaelli in Gin & Comic insieme a Mauro Rossetto, Piccoli Idilli con Kanu e Teatro Invito con Pomo pero.

Una festa per il teatro e per la Brianza, di cui siamo da anni onorati media partner e di cui vi parleremo approfonditamente di volta in volta.

INFORMAZIONI – Il festival è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, dei Comuni di Bulciago, Carnate, Casatenovo, Lesmo, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Osnago, Sirone, Sirtori, Usmate Velate, Unione dei comuni Lombarda della Valletta, Viganò, Parco di Montevecchia e del Curone e la collaborazione della Provincie di Lecco e MonzaBrianza. Sponsor del Festival è Acel Service.

Di seguito il calendario dettagliato:

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L'autore di questo articolo

Valentina Sala

È la “flâneuse” che non smette mai di flaneggiare (?): in continuo vagabondaggio tra luoghi (certo) e soprattutto nuovi progetti da realizzare, dirige il giornale in modo non proprio autoritario (!). Ideatrice e cofondatrice de Il Flâneur, non si accontenta di un solo lavoro. Giornalista, ufficio stampa culturale, insegnante di Comunicazione, indossa l’uno o l’altro cappello a seconda delle situazioni. Laureata in Editoria con il massimo dei voti, ama approfondire il rapporto tra città e letterati (sua, infatti, la tesi sulla Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth), i romanzi che raccontano un’epoca, i film di François Truffaut, le grandi città e, naturalmente, il viaggio flaneggiante, specie se a zonzo per le strade d’Europa. Per contattarla: valentina.sala@ilflaneur.com