ARCHIVIO – I luoghi dell’Adda
Il ciclismo eroico di Giovanni Gerbi in scena a Verderio con “Diavolo Rosso”

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Diavolo rosso immagine per sitoVERDERIO – «Diavolo Rosso dimentica la strada vieni qui con noi a bere un’aranciata, controluce tutto il tempo se ne va». Così canta Paolo Conte in Diavolo Rosso, una delle sue più celebri canzoni che ha come protagonista lo stesso grande ciclista che sarà al centro dello spettacolo che si terrà sabato 10 giugno alle 21.15, presso il Parco del Nettuno a Verderio. Si tratta di Giovanni Gerbi, grande ciclista dei primi anni del Novecento che, come detto, verrà raccontato nel nuovo appuntamento del festival I luoghi dell’Adda. Prodotto da Coltelleria Einstein, lo spettacolo, di e con Giorgio Boccassi e intitolato proprio Diavolo Rosso, racconterà le grandi imprese del campione e le rivalità con altri ciclisti quali Cuniolo, Ganna, Galetti, Rossignoli, Petit Breton e Garrigou.

Lo spettatore sarà quindi trasportato nelle corse ciclistiche di quei tempi: forature, strade polverose, corse anche di 600 chilometri, mandrie di buoi, greggi di pecore e carri in mezzo la strada, galline, cani e gatti tra le ruote, spari e frustate, senza dimenticare fermate nelle osterie per rifocillarsi o a bere un’aranciata, tanto era il distacco che Gerbi dava agli avversari. È un mondo lontano, eroico, che prenderà vita raccontato da un attore che queste storie le ha dentro di sé e le ha volute ricostruire scavando nella memoria familiare attraverso un’accurata documentazione storica. Boccassi è infatti il nipote del ciclista soprannominato, sembra da un prete, Diavolo Rosso per aver interrotto con il suo passaggio una processione.

«È stato uno dei primi – spiegano dalla compagnia – a fare i sopralluoghi per studiare le corse, uno dei primi a usare il massaggio prima e dopo le gare, a adattare gli elementi della bici per migliorare la posizione in sella, a tagliarsi i capelli corti per essere più aerodinamico e così via. Ma l’epos del Diavolo Rosso è fatto anche dei suoi stratagemmi incredibili, dalle sue trovate, dalle sue astuzie e spesso dai suoi inganni omerici, dalle sue scelte truffaldine. Il Diavolo Rosso è stato amato dai suoi tifosi che erano tantissimi, è stato amato e odiato dai suoi rivali, che ne temevano la potenza e le strategie. Nel racconto – concludono –  il Diavolo Rosso diventa un Supereroe dalla potenza infernale e dalle astuzie diaboliche, diventa un personaggio mitico, come lo sono stati Ercole, Spiderman, Ulisse, Iron Man».

L’ingresso è libero. Per info: www.teatroinvito.it

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