BRIANZA – Joseph Beuys, Cesare Pavese, Luigi Tenco, Luigi Pirandello, Janis Joplin. Grandi nomi dell’arte, della letteratura e della musica raccontati attraverso il teatro. Arrivano tre giornate ricchissime per “L’Ultima luna d’estate”, la rassegna di Teatro Invito e Consorzio Brianteo Villa Greppi che in questi giorni sta portando il teatro nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. Tre giornate – quelle di mercoledì 31, giovedì 1 e venerdì 2 – in cui si susseguiranno spettacoli che metteranno al centro proprio le importanti personalità della cultura citate e che potranno contare anche sulla presenza al festival di Teatro della Cooperativa con La gabbia, su testo di Stefano Massini.
Andando con ordine, si parte mercoledì 31 agosto alle 18 nell’Oasi WWF Galbusera Bianca, dove Antonello Cassinotti di Delleali Teatro porta Naturalis – per un accordo con la natura, dedicato all’artista tedesco a cui si deve il concetto di scultura sociale Joseph Beuys. Una performance che sarà un vero e proprio rito di piantumazione: «dopo aver preparato energeticamente il luogo della performance con l’ausilio di una campana, il performer – si legge nella presentazione dell’evento – mette radici piantumandosi nel terreno usando la vanga come antenna per connettere terra e cielo, uomo e natura, concreto e spirito». Un appuntamento che vedrà la presenza anche della violoncellista Daniela Savoldi e che sarà seguito da una lezione/conferenza su Beuys della storica dell’arte Simona Bartolena.
Si raggiunge il Museo Etnografico di Bulciago (in caso di maltempo Palestra della scuola primaria), invece, alle 21 di mercoledì, quando è in cartellone Un posto per volare, opera lieve per Tenco e Pavese (Santibriganti Teatro) di e con Luca Occelli e Orlando Manfredi. Uno spettacolo, questo, che mette in scena le intersezioni tra due protagonisti della cultura italiana del ‘900 come Cesare Pavese e Luigi Tenco e che lo fa proponendo un viaggio sensoriale in cui i confini sfumano e si contaminano. Due figure – Pavese e Tenco – che per Santibriganti hanno molto in comune: «il coraggio di andare all’osso, la semplicità della voce poetica, il passo confessionale, il senso musicale della frase, la nudità del verbo e, di questo, l’essere così coraggiosamente esposto al banale. E poi, l’eterna fanciullezza, assetata d’ogni cosa e, dall’altra parte, la disillusione, la malinconia, quel triste pulviscolo che si posa sull’esperienza; il difficile “impegno” nel mondo; e ancora, la considerazione postuma davvero popolare della loro opera e della loro e, infine, il suicidio, che per entrambi non fu solo un tragico dato contingente ma una postilla (pacificamente) possibile della propria parabola poetica ed esistenziale».
La sera di giovedì 1 settembre l’appuntamento è nella Corte del Municipio di Sirone (in caso di maltempo cineteatro parrocchiale), dove alle 21 va in scena uno degli spettacoli più interessanti dell’intera rassegna. Stiamo parlando di La gabbia di Teatro della Cooperativa, scritto dal recente vincitore del Tony Award Stefano Massini e diretto da Renato Sarti. Uno spettacolo di più di quindici anni fa, ma che non ha perso la sua forza e che mette in scena un dialogo carico di tensione e silenzi tra una madre, scrittrice di successo, e sua figlia, ex-brigatista in carcere. Un silenzio soffocante che, all’interno della gabbia, si trasformerà finalmente in un dialogo troppo a lungo rimandato, evitato e sfuggito. «Ho sempre provato una forte attrazione – così Stefano Massini – per quei luoghi insospettati che si rivelano, nei fatti, autentici contenitori di parole. Luoghi che sono involucri di storie, scenari inconsapevoli e costanti di relazioni umane. Fra questi spazi c’è il parlatorio del carcere. Un luogo adibito soltanto a dialoghi. Uno spazio che nasce con l’esatta vocazione di accogliere scontri, incontri, racconti, confronti. E proprio per questa vocazione acquista una potente identità teatrale. Mi interessa esaminare il rapporto lucido, spietato, che rende quelle quattro pareti spettatrici silenti dei drammi di una sterminata umanità».
Venendo, infine, a venerdì 2 settembre, due gli appuntamenti in cartellone, sempre in omaggio a note personalità della cultura. Si parte alle 18 da Villa Greppi di Monticello, dove Teatro Scientifico porta le sue Stanze Pirandelliane, uno spettacolo itinerante a stazioni nel giardino all’italiana della Villa ispirato ai testi “Personaggi”, “L’altro figlio”, “Sgombero” “La verità” del grande scrittore siciliano (i posti sono limitati, prenotazione obbligatoria). In serata, alle 21 a Villa Borgia di Usmate Velate (in caso di maltempo aula magna), Teatro del Buratto porta, invece, Janis, take another little piece of my heart. A essere raccontata attraverso articoli di giornale, pagine di diario, lettere e musica sarà, come suggerisce il titolo, una delle più grandi figure del rock: Janis Joplin, qui narrata come emblema dell’adolescenza. Una ragazza «capace – così dalla compagnia – di portarsi addosso tanto l’incredibile potere di curiosità ed espansione dell’età giovanile, quanto le domande, il disagio, la malinconia e i rischi inevitabilmente ad essa legate. Smontando il mito di eccessi e sregolatezze della rockstar dalla voce inarrivabile, riconsegnandolo a una dimensione più umana, compare il volto di un’adolescente timida vittima dei bulli del suo tempo, di una ragazza in cerca della propria identità artistica e sessuale, di una donna in contrasto con i dogmi maschilisti del suo tempo, che vuole emanciparsi, ma allo stesso tempo – concludono – ricerca l’approvazione della famiglia».
BIGLIETTI PER IL FESTIVAL – Qui trovate l’articolo di presentazione di questa edizione del festival. I singoli biglietti costano 15 euro intero, 12 ridotto (under 30 e utenti Acel Energie che portino con sé una bolletta) e 5 euro gli spettacoli per bambini. Abbonamenti (sono esclusi gli aperitivi teatrali e lo spettacolo Canto per Europa con Paolo Rumiz): 100 euro Luna piena, 45 euro (5 spettacoli a scelta), 30 euro (3 Spettacoli a scelta) e 24 euro 2 spettacoli a scelta. Dal 23 agosto segreteria aperta al pubblico c/o il Comune di Bulciago, al Palazzo tondo dalle 12 alle 18. Orari segreteria per prenotazioni telefoniche dal 23 agosto 2022: ore 12-18 tel. 3465781822. Prenotazioni via mail a: prenotazioni@teatroinvito.it.