ARCHIVIO- “Una città per Manzoni” porta a Villa Manzoni “PROMESSI! Ovvero I Promessi Sposi in scena”, storico spettacolo di Teatro Invito

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LECCO – Un rito che tramanda la vicenda di Renzo e Lucia, le prove da superare, il dolore di un popolo costretto ad affrontare soprusi, carestie, epidemie. A muoversi sul palco sono cinque attori, pronti a dare voce a questo e a quel personaggio e a riportare quanto vissuto dai due operai tessili lecchesi all’inizio del XVII secolo. Si tratta di PROMESSI! Ovvero I Promessi Sposi in scena, storico spettacolo (qui una nostra passata recensione) di Teatro Invito che venerdì 16 giugno alle 21 – a Villa Manzoni– torna in scena a circa due decenni dalla prima e in una versione aggiornata e ringiovanita.

Un nuovo appuntamento, questo, con Una città per Manzoni, la rassegna culturale promossa dal Comune di Lecco e dal Sistema Museale Urbano Lecchese in occasione dei 150 anni dalla scomparsa del celebre autore milanese.

Diretto da Luca Radaelli e Beppe Rosso su testo dello stesso Radaelli, lo spettacolo porta sul palco, come anticipato, cinque personaggi del romanzo manzoniano: Don Abbondio (Stefano Bresciani), Agnese (Giusi Vassena), Cristoforo (Nicola Bizzarri), Lucia (Beatrice Marzorati), Renzo (Marco Continanza) fanno da oratori, pur lasciando emergere anche le voci di personaggi minori e, soprattutto, del popolo dolente, furente, impaurito, «quel popolo – anticipano da Teatro Invito – che deve superare, come flagelli biblici, le prove della carestia, della guerra e della peste e da cui esce prepotente quell’anelito di giustizia, che fonderà poi la scrittura della Colonna Infame. Due – continuano – le strade per affrontare tali prove: quella della rivendicazione sociale, sperimentata da Renzo, e quella della devozione, che porterà Lucia al miracolo».

Meta-teatralità, interazione con il pubblico e un sapiente intrecciarsi di registri linguistici (dal lirico all’epico, dal comico al tragico) e di lingue diverse (italiano e dialetto lombardo, latino e spagnolo) divengono tratti distintivi di uno spettacolo che prende spunto da una sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini, mai realizzata.

INFORMAZIONI – Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.manzonilecco150anni.it

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