ARCHIVIO – Premio Letterario Manzoni al Romanzo Storico:
arriva la cerimonia conclusiva. I finalisti dell’edizione 2022

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LECCO – Dal Mediterraneo di metà XVI secolo al centro di “L’elbano errante” (Mondadori) di Pino Cacucci alle origini degli anni di piombo con “Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR” di Alessandro Bertante, passando per la resistenza di un gruppo di ebrei padani nell’Italia del 1943 con “Salvarsi a vanvera” di Paolo Colagrande. Si viaggia nella Storia, come sempre, con il Premio Letterario Manzoni – Città di Lecco, il prestigioso riconoscimento che ogni anno viene assegnato in città al romanzo storico considerato più meritevole.

Tre i finalisti del premio organizzato da 50&Più Lecco: una terna di autori che sabato 29 ottobre alle 21 saranno presente sul palco dell’Auditorium della Casa dell’Economia di Lecco per la cerimonia conclusiva, quando sarà svelato il vincitore dell’edizione 2022. Selezionati dalla Giuria Tecnica del Premio, in questi mesi i romanzi finalisti sono stati votati dalla Giuria Popolare, di cui nel corso della serata sarà svelato il verdetto finale.

In gara, come detto, romanzi molto diversi tra loro sia per vicende narrate che per periodo storico preso in considerazione. Vi proponiamo, di seguito, i nostri articoli usciti nei mesi scorsi e dedicati, uno per uno, ai volumi finalisti:

  • “Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR” di Alessandro Bertante. 

    Ambientato tra la fine del ‘69 e l’inizio degli anni Settanta, il romanzo racconta le origini di uno dei periodi più turbolenti della storia italiana: gli anni di piombo. Cortei, manifestazioni, scontri e la deflagrazione della madre di tutte le stragi, quella di piazza Fontana. Al centro della vicenda un ragazzo di vent’anni, Alberto Boscolo, che deluso dall’inconcludenza del Movimento Studentesco si avvicina a quello che ben presto diventerà il primo nucleo delle Brigate Rosse… CONTINUA A LEGGERE

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  • “Salvarsi a vanvera” di Paolo Colagrande

    Un volume che ci riporta nell’autunno del 1943, in uno dei momenti più difficili e drammatici della storia italiana: è in questo contesto che un gruppo di ebrei padani guidato da Aride Mestolari (in realtà Mozenic Aràd) si inventa una maledizione presentata al comando tedesco come un’antica e reale leggenda popolare. Nelle viscere di una miniera di carbone, nei pressi del Rio Fogazza, si nasconderebbe, infatti, la terribile Salamandra Ignifera Gigante Cinese, in grado di folgorare qualsiasi forestiero le si avvicini… CONTINUA A LEGGERE

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  • “L’elbano errante” di Pino Cacucci

    Un libro che solca il Cinquecento, il Mediterraneo ma anche il Nuovo Mondo flagellato dai conquistadores e che ha come protagonista il soldato di ventura Lucero, le cui peripezie si intrecciano con gli eventi della grande Storia. Siamo nel 1544 e all’Isola d’Elba i corsari turchi guidati da Khayr al-Din detto Barbarossa sbarcano su una spiaggia accanto a Longone (oggi Porto Azzurro), dove Lucero e sua sorella Angiolina si preparano alla pesca dei calamari. Un incontro/scontro nel quale il giovane viene ferito e la sorella rapita… CONTINUA A LEGGERE

 

 

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