ARCHIVIO – Festival Nazionale di Teatro – Città di Merate: sabato la cerimonia conclusiva. In scena “Un giardino di aranci fatto in casa” di Ronzinante

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MERATE – Ci sarà la compagnia teatrale che il festival l’ha organizzato, Ronzinante, per l’occasione in scena con la sua nuovissima produzione: Un giardino di aranci fatto in casa. E poi, naturalmente, la cerimonia di premiazione finale, durante la quale verrà decretato il miglior spettacolo dell’edizione 2018 del Festival Nazionale di Teatro – Città di Merate e saranno assegnati i riconoscimenti al miglior attore, alla miglior attrice e alla miglior regia. Si tratta della serata conclusiva della kermesse che ha portato a Merate, sul palco dell’Auditorium, alcune delle migliori compagnie di teatro amatoriale italiane. Un festival che, ve lo abbiamo raccontato, ha avuto per protagoniste quattro diverse realtà – La Cricca di Taranto, la Corte dei Folli di Fossano (CN), il Gruppo amici dell’arte di Offida (AP) e la Compagnia Stabile del Leonardo di Treviso – di volta in volta salite sul palco meratese per portare il loro spettacolo in gara. E la serata di sabato 1 dicembre, alle 21, sarà una festa per il teatro amatoriale: un’occasione, come anticipato, per assistere al nuovo spettacolo messo in scena da Ronzinante Teatro, che simbolicamente chiude un’edizione che gli organizzatori definisco, dato il pubblico sempre numeroso, di successo.

Un giardino di aranci fatto in casa di Neil Simon, quindi: uno spettacolo fuori concorso, diretto da David Zampieri e che porta sul palco lo stesso Zampieri, Sara Veneziani e Serena Corno. Protagonista della storia un uomo che vive in una modesta residenza californiana, all’ombra dei colossi di Hollywood: lavora, tra alti e bassi, come sceneggiatore, ma ha fatto di questo “stare all’ombra” il suo stile di vita. Un uomo come molti altri, con poca voglia di reagire o emergere, annoiato. Questo sino all’arrivo della figlia diciannovenne: una ragazza mai più vista da sedici anni, ora da lui per ragioni poco chiare. Che abbia semplicemente il desiderio di portare un po’ di luce al padre e di conoscerlo? Oppure ha bisogno di qualcosa? Un dubbio che si intreccia, qui, al mistero legato a un altro personaggio: la nonna della ragazza, suocera del protagonista morta sei anni prima ma ancora, e stranamente, presente nella storia.

INFORMAZIONI – Prenotazioni: 335 52 54 536 (preferibilmente sms o whatsapp) | Ingresso Singolo Intero 10 euro, Ridotto (Proloco Merate-Under25-MerAteneo) 7 euro.

Di seguito la nostra recensione di ogni spettacolo:

“Le ultime lune” e il dramma dell’incomunicabilità. La recensione del primo spettacolo del Festival di teatro di Merate

“Nel nome del padre”: quando essere figli diventa un peso da portare. La recensione del 2° spettacolo del Festival Nazionale di Teatro – Città di Merate

“Sganarello, medico per forza e per amore”: il gioco delle parti della commedia molieriana. La recensione

“La signorina Papillon” e le follie di una società disincantata. La recensione dell’ultimo spettacolo in gara al Festival di Teatro di Merate

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